Minacce al comandante dei vigili di Arzano durante i blitz anti-camorra, due fermi: c’è il fratello del ras

Biagio Chiariello
Biagio Chiariello

Nel giorno in cui la Commissione parlamentare antimafia presieduta dal senatore Nicola Morra si riunisce nella parrocchia di don Maurizio Patriciello nel parco Verde di Caivano, i carabinieri segnano due arresti per le minacce rivolte al capo dei vigili urbani di Arzano Biagio Chiariello.

Mariano Monfregolo, fratello del ras Giuseppe (ritenuto il reggente dell’omonima famiglia criminale che opera ad Arzano ed ha la sua roccaforte nella ‘167’), e Raffaele Piscopo, il 21enne compagno della nipote di Mariano, sono stati colpiti da un decreto di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli.

I due sono accusati di “minaccia a pubblico ufficiale” aggravata dalle modalità mafiose nei confronti del Comandante della Polizia Municipale di Arzano Biagio Chiariello. Minacce rivolte all’ufficiale durante i controlli risalenti allo scorso febbraio nel cosiddetto rione della “167” di Arzano eseguiti insieme con i carabinieri e finalizzati a fronteggiare l’occupazione abusiva di alloggi popolari e il fenomeno degli abusi edilizi. I due indagati dovranno comparire dinanzi al giudice per le indagini preliminari per l’udienza di convalida del fermo.

Sono, invece, ancora in corso le indagini per risalire agli autori di un’altra minaccia rivolta a Chiariello: nelle scorse settimane un manifesto funebre, che annunciava la dipartita del comandante dei vigili, era stato fatto ritrovare all’interno degli spazi esterni del comando dei vigili urbani. In calce l’avvertimento «qui il casino non ci piace».

mercoledì, 23 Marzo 2022 - 20:06
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