Non c’è pace per la Scabec, la società in house della Regione Campania che si occupa della valorizzazione del patrimonio culturale regionale.
Mentre l’inchiesta avviata dalla procura della Repubblica di Napoli muove in silenzio i suoi passi (nei giorni scorsi la Finanza ha acquisito una serie di documenti), all’interno della stessa società scatta il fuggi fuggi. Rosalia Santoro, in carica da novembre nel consiglio di amministrazione, si è dimessa. E lo ha fatto consegnando una lettera direttamente al governatore della Regione Campania.
«Comunico le mie dimissioni irrevocabili da consigliera di amministrazione della Scabec spa – si legge in una nota – per ragioni strettamente personali che, unite alla grave situazione in cui versa la Scabec, non mi consentono di poter dare serenamente e liberamente il mio contributo allo sviluppo della stessa. Ringrazio il Presidente De Luca di avermi onorato di questo importante incarico».
Leggi anche / Elezioni comunali, c’è la data: si voterà anche per i Referendum Giustizia. Alle urne 970 Comuni | Dove si vota
In un’intervista rilasciata a Repubblica Napoli, Rosalia Santoro sembra quasi mettere le mani avanti sulla gestione economica della Scabec (acronimo di Società Campana Beni Culturali) sottolineando di non avere mai «ricevuto un atto ufficiale sullo stato economico dell’azienda» da quando si è insediata (a novembre) e di avere appreso leggendo i giornali dell’esistenza di un buco in bilancio. Poi la bomba dei 16 dipendenti con contratto a tempo determinato messi alla porta perché i contratti non erano a norma. «Non condivido questo modo di agire: mandare a casa lavoratori dalla sera alla mattina, parliamo della vita delle persone», ha aggiunto a Repubblica Napoli.
Il clima, dunque, si surriscalda. Sul fronte politico a puntare i piedi è il solo consigliere regionale della Lega Severino Nappi che ha già avanzato un’interrogazione regionale sul punto e ha anticipato che acquisirà personalmente i documenti relativi alla Scabec per capire cosa è accaduto nella gestione della società.
«Assume contorni sempre più inquietanti la vicenda Scabec, con le dimissioni irrevocabili della consigliera di amministrazione Santoro che dalla stessa vengono espressamente giustificate anche con le drammatiche condizioni in cui versa la società. Quante altre vicende ancora sono nascoste all’opinione pubblica? Ecco perché, di fronte al muro di reticenze e misteri, è sempre più necessaria un’operazione verità. Lunedì prossimo conto di poter effettuare già una prima verifica presso la sede della Scabec», ha detto Nappi.
Dal canto suo Vincenzo De Luca ha cercato di spegnere l’incendio: «Su Scabec non succede niente. Accade che gli uffici competenti fanno tutte le valutazioni e gli accertamenti necessari con uno spirito di assoluto rigore. Punto», ha dichiarato a margine della conferenza stampa di presentazione dell’inaugurazione di Procida Capitale della Cultura.
giovedì, 31 Marzo 2022 - 16:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA