Ctp sommersa dai debiti, il Tribunale la rottama: è fallimento, fine della corsa dopo 140 anni. Eav assorbe i dipendenti

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Nulla da fare. La Ctp va in pensione, con disonore. La Compagnia Trasporti Napoli che per 140 anni ha gestito il trasporto pubblico provinciale, controllata dalla Città Metropolitana di Napoli e a servizio dei comuni dell’area Nord del capoluogo campano, è stata dichiarata fallita.

La settima sezione civile del tribunale di Napoli, presidente Gian Piero Scoppa, ne ha decretato il fallimento con un dispositivo registrato in cancelleria giovedì 14 aprile, nominando curatore fallimentare Niccolò Abriani, già commissario giudiziario della procedura.

Proprio Abriani, al termine del periodo di osservazione, aveva messo nero su bianco nella relazione ai giudici, che non c’erano «quelle concrete prospettive di recupero dell’equilibrio economico ed in particolare nell’accezione di cedibilità dei complessi aziendali o di beni o contratti», per cui, precisava il giudice estensore, Loredana Ferrara, «non era ravvisabile alcuna forma di continuità dell’attività d’impresa nella forma diretta pregiudicata dalla situazione gravissima» finanziaria, né indiretta «non essendo emersa la disponibilità di alcun soggetto terzo», pubblico o privato, «interessato a condurre l’affitto anche in ipotesi funzionali a una futura cessione ramo d’azienda caratteristico della società».

Oltre a dichiarare il fallimento di Ctp, il collegio ha ordinato al curatore di apporre sigilli a tutti i beni mobili che si trovino la sede principale dell’impresa ad Arzano e nelle altre e a quelli immobili. La Compagnia era in difficoltà da almeno quattro anni, aveva accumulato un passivo di circa 63 milioni di euro e un parco mezzi obsoleto.

La procedura non avrà ripercussioni sul futuro dei 350 lavoratori. Sono stati messi in salvo da un accordo del 16 marzo scorso, siglato in prefettura a Napoli, tra Regione Campania, sindacati, l’holding regionale dei trasporti Eav e l’azienda di trasporto Air, che conteneva la garanzia occupazionale di tutti i dipendenti Ctp non interessati all’incentivazione all’esodo volontario, riassorbiti progressivamente da Air che espande i suoi servizi da Avellino e poi Caserta anche nel Napoletano.

«La prossima settimana programma sviluppo Eav, che come ci eravamo impegnati a fare si caricherà tutti i dipendenti del Ctp, azienda che è stata portata al fallimento dalla precedente gestione dell’area metropolitana di Napoli. Non sarà una passeggiata ma è doveroso tutelare centinaia di famiglie e riprendere il servizio che Ctp doveva fare per l’area Nord di Napoli e zona casertana. Assunto impegno che manterremo», ha commentato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella diretta social del venerdì.

sabato, 16 Aprile 2022 - 17:26
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