Specializzandi costretti a fare flessioni se in ritardo, indaga la procura di Salerno

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La cittadella giudiziaria di Salerno

Due indagini interne e adesso anche l’inchiesta della magistratura. La procura della Repubblica di Salerno ha aperto un fascicolo di indagine sul caso degli specializzandi della Scuola di Ortopedia e Traumatologia dell’Università di Salerno che, secondo quanto denunciato, erano costretti a fare flessioni qualora si fossero presentati in ritardo rispetto alle 6,30, ora fissata per l’inizio dello svolgimento dell’attività formativa.

A coordinare le indagini è il pubblico ministero Katia Cardillo. «Non voglio entrare nel merito dell’inchiesta. Stiamo cercando di capire cosa sia successo», ha commentato il procuratore di Salerno, Giuseppe Borrelli.

Al momento non risultano iscritti nel registro degli indagati ma, giocoforza, l’inchiesta dovrà approfondire la posizione del professor Nicola Maffulli, sospeso dalla direzione della scuola. Allo stato sarebbero già stati sentiti alcuni protagonisti della storia, come il presidente dell’Associazione liberi Specializzandi, Massimo Minerva, che aveva denunciato la vicenda a varie istituzioni.

L’inchiesta penale va di pari passo alle due indagini interne avviate dall’Azienda ospedaliera e dall’Università.

sabato, 16 Aprile 2022 - 23:00
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