Giustizia, Anm contro la riforma Cartabia: fissata la data dello sciopero, sarà «astensione totale»

Marta Cartabia

La data è stata fissata: lo sciopero dei magistrati, deciso dall’Anm contro la riforma Cartabia su Csm e ordinamento giudiziaria, ci sarà il 16 maggio.

Ci sarà pochi giorni prima dell’approdo del testo nell’aula del Senato. Non è un fatto casuale. I magistrati spingono per una rivisitazione di alcuni punti della riforma, a cominciare dalle ‘pagelle’ alle toghe. E, dunque, via all’astensione «totale dei magistrati dalle loro funzioni, salvi i limiti derivanti dal codice di Autoregolamentazione».

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Questa mattina – mercoledì 4 maggio – nella commissione Giustizia al Senato è stata incardinata la riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario, approvata lo scorso martedì dall’aula della Camera, dopo un lungo confronto tra i partiti di maggioranza e la ministra della Giustizia Marta Cartabia. Relatore è stato il presidente della seconda commissione a Palazzo Madama, Andrea Ostellari (Lega), che ha svolto una relazione introduttiva sul provvedimento.

Secondo quanto si apprende, la prossima settimana la commissione Giustizia discuterà gli articoli che compongono la riforma. Nei giorni scorsi è emersa la volontà, in particolare da Italia viva (astenutasi sul voto nell’aula di Montecitorio) e Lega, di apportare modifiche al testo.
Modifiche sollecitate pure dall’Associazione nazionale magistrati nella calda assemblea del 30 aprile che ha poi dato il là allo sciopero del prossimo 16 maggio.

mercoledì, 4 Maggio 2022 - 23:39
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