Caos Municipalità a Napoli, il Difensore civico va in pressing: chiama in causa il prefetto e informa la procura

Il Comune di Napoli
Il Comune di Napoli
di Gianmaria Roberti

Caos Municipalità a Napoli, il Difensore civico della Regione Campania annulla il suo decreto di commissariamento. Ma alza il tiro, chiedendo l’intervento del Prefetto.

In una nota, Giuseppe Fortunato rimette nel mirino l’amministrazione comunale. Nove municipalità su dieci sono ancora senza i loro mini assessori. «Non essendo il Comune di Napoli ancora in grado di provvedere nonostante gli atti di questo Difensore Civico – spiega Fortunato-, ho dovuto chiedere al Prefetto di accertare le gravi violazioni per provvedimenti di spettanza, ivi compreso rimozione di amministratori o scioglimento per la protratta paralisi».

Il Difensore civico, inoltre, ha «informato la Procura della Repubblica e il Questore di Napoli». Ma è un’altra la mossa di Fortunato, a quattro giorni dall’udienza di merito, dinanzi ai giudici amministrativi. «Il mio decreto di commissariamento – afferma – non è stato annullato dal Tar ma soltanto sospeso su istanza del Comune, in attesa di udienza cautelare collegiale. Non è dubitato dell’obbligo dell’Ente né della generale sussistenza dei poteri sostitutivi. Non avendo ancora il Comune di Napoli adempiuto, ho annullato ora io il decreto di commissariamento ad acta, avente scopo cooperativo, per adottare atti più incisivi».

Il 29 aprile, infatti, la prima sezione del Tar Campania ha sospeso l’atto del Difensore civico. L’Ombudsman aveva nominato un commissario ad acta, nella persona dell’avvocato Francesca Conte. Intendeva sostituirsi alle Municipalità, ancora senza assessori, a 7 mesi dall’insediamento dell’amministrazione. Il Tar però, in attesa della trattazione collegiale, aveva stoppato il commissario. Il decreto cautelare rilevava un difetto di competenza, nell’atto del Difensore civico. «Non essendo ascrivibile ad alcun organo regionale – argomentava il tribunale – il potere sostitutivo nell’adozione di un atto, quale è quello di nomina degli assessori, che presenta carattere altamente discrezionale e fiduciario». Rilevando la sussistenza di «danno grave ed irreparabile», nei confronti dell’autonomia del Comune, il Tar fissava la camera di consiglio per l’11 maggio.

Ma ora Fortunato gioca d’anticipo, annullando in autotutela il proprio decreto. La scelta, di fatto, rende irrilevante l’udienza di mercoledì prossimo. Il Difensore civico, tuttavia, tenta una ripartenza, rilanciando l’allarme. Anche perché continua la paralisi nelle scelte. Nessun presidente di Municipalità – escluso Fucito (Barra-Ponticelli-San Giovanni a Teduccio) – ha nominato gli assessori.

Uno stallo sempre figlio dei veti incrociati, tarlo nella maggioranza del sindaco Manfredi. «Sulla vicenda delle Municipalità di Napoli occorre garantire trasparenza istituzionale – sostiene Il Difensore civico -. Nella provincia di Napoli sei Consigli comunali sono stati sciolti o in via di scioglimento per infiltrazioni camorristiche nelle pubbliche amministrazioni, altri tre Consigli comunali sono in osservazione e nella città di Napoli si sono verificate, come risulta, molteplici occupazioni abusive della camorra e 45 episodi di grave entità».

Fortunato sottolinea: «La camorra che opera nelle pubbliche amministrazioni si sta assembrando in Napoli, trovando Municipalità senza gli obbligatori organi collegiali esecutivi». Ed evocando il rischio infiltrazioni, chiede al sindaco di fissare «subito ai Presidenti di Municipalità il termine perentorio breve, come indica la normativa, termine assurdamente ancora non fissato». Quanto ai presidenti «eletti dal corpo elettorale, provvedano ora senza indugio, stante la responsabilità di nomine altamente fiduciarie e improrogabili».

L’appello finale del Difensore civico: «Non si protragga più il gioco di promesse, veti, condizionamenti sulle improrogabili determinazioni fiduciarie dei Presidenti di Municipalità e si copra subito il pernicioso vuoto istituzionale». In mancanza di risposte, ora, Fortunato invoca la scure del prefetto Palomba.

sabato, 7 Maggio 2022 - 20:51
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