Napoli, valanga di armi nelle mani dei minori. L’allarme dell’Arma: un ragazzino denunciato o arrestato ogni 36 ore

di Gianmaria Roberti

Una valanga di armi, spesso nelle mani di minori. Napoli (e provincia) violenta è nel bilancio dei Carabinieri: 365 armi sequestrate negli ultimi 5 mesi, un minore denunciato o arrestato ogni 36 ore. Un’escalation preoccupante, per le forze dell’ordine.

Il campionario dei sequestri è vasto, con una media di circa tre al giorno. Pugnali, katane, mazze da baseball Bombe farcite di chiodi, kalashnikov, balestre, pistole artigianali, pipe bombs, fucili da cecchino. E ancora tirapugni di acciaio, coltelli da cucina, asce medievali, mitragliatori, bombe a mano. Ci sono perfino i razzi, di quelli utilizzati nella guerra dei Balcani. Armi sottratte ai clan di camorra, ma soprattutto a giovanissimi, durante la movida, o addirittura a scuola, in aula.

«Alla luce della recente recrudescenza delle aggressioni fatte con armi in città e provincia – spiega il comandante provinciale dell’Arma, generale Enrico Scandone -, il comando provinciale carabinieri di Napoli ha incrementato i servizi di contrasto all’uso e al porto abusivo di armi, soprattutto da parte dei minorenni. I più giovani, purtroppo, non si rendono conto che portare un coltello non è solo un reato. É pericoloso per gli altri e per sé stessi».

Come ricorda Scandone «una lama può provocare gravi ferite o la morte di qualcuno». Per cui «puntando ai più giovani, stiamo attuando una campagna di sensibilizzazione e prevenzione. Anche nelle scuole». L’appello del generale: «Invitiamo tutti, soprattutto i ragazzi, ad evitare il rischio dell’uso improprio di un coltello. Un coltello ferisce, un coltello uccide, un coltello provoca lesioni che possono essere permanenti. La vita non è un videogioco». Nel bollettino ci sono 365 potenziali minacce, tradotte in 153 denunce in stato di libertà per porto abusivo di armi e 37 arresti. Tra questi anche minori: 37 i denunciati, 3 quelli finiti in manette. Tra i ragazzi, la scusa più diffusa è «mi serve per difendermi».

Ogni posto è buono, per tramutarsi in teatro di violenza. Tra i casi più recenti, quanto avvenuto il 7 maggio scorso ad Arpino di Casoria. Qui le piste di un bowling si sono trasformate in un ring per diversi minuti. Nel “fuggi fuggi” generale, un 14enne ha riportato un trauma cranico e diverse ferite da arma da taglio al torace. Poche ore fa i militari della locale stazione hanno identificato e denunciato i protagonisti della mega zuffa. Si tratta di 7 giovanissimi dai 14 ai 16 anni, tutti incensurati. L’arma utilizzata non è stata trovata, ma risponderanno di rissa.

A Torre del Greco, invece, i Carabinieri della locale sezione radiomobile hanno fermato un giovane a passeggio sul litorale. Perquisito, è stato trovato in possesso di un tirapugni. Il controllo è stato esteso anche alla sua abitazione: lì i militari hanno rinvenuto e sequestrato due coltelli a serramanico. Dovrà rispondere di porto abusivo di armi. Ancora un tirapugni, questa volta tolto dalle mani di un 15enne. È successo a Marano, in un sabato sera di movida. Poi ci sono 3 ragazzini di Caivano – età tra 15 e 16 anni – segnalati dai passanti spaventati in Via Marina a Napoli. Erano armati di coltelli e tirapugni, ostentati con spavalderia. Anche per loro è scattata la denuncia.

Un 17enne, inoltre, è stato trovato in metro al Vomero con un coltellino a serramanico. Grazie all’utilizzo dei metal detector, i Carabinieri gli hanno requisito la lama. A Nola, infine, un 17enne è stato sorpreso con 2 proiettili calibro 22 in tasca e una dose di cocaina. E questa è solo la cronaca degli ultimi giorni.

giovedì, 2 Giugno 2022 - 10:42
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