Un’inchiesta sulla morte di Cosimo Di Lauro, il boss stragista di Secondigliano morto questa mattina nel carcere di Opera a Milano dove era detenuto in regime di 41bis.
Il fascicolo di inchiesta è stato aperto dalla procura della Repubblica di Milano che ha disposto una consulenza medico legale e tossicologica per chiarire le cause della morte, nonché quali fossero le condizioni di salute nell’ultimo periodo del detenuto.
Si procede per omicidio colposo a carico di ignoti, un atto “prudenziale” appunto per svolgere l’autopsia e gli accertamenti medico legali e tossicologici. A quanto si è saputo, sul corpo del boss e nella cella non sarebbero stati trovati segni evidenti o elementi che possano allo stato far ipotizzare un suicidio o una morte violenta. Al momento si propende quindi per una morte per cause naturali ma saranno gli accertamenti medici a fare chiarezza.
lunedì, 13 Giugno 2022 - 17:08
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