Elezioni comunali, alle 14 è iniziato lo spoglio delle schede elettorali. Urne aperte e grande attesa per i risultati, nei quasi mille Comuni italiani al voto. Una suspense prolungata più del solito, a causa del Referendum, alle cui schede si è data precedenza.
Dalle 23 di ieri sera, chiusura dei seggi, solo gli exit poll hanno anticipato gli scenari elettorali. Ma adesso tocca ai voti veri. In tutto sono 927 comuni al voto. Tra questi sono quattro capoluoghi di Regione, Genova, Palermo, l’Aquila e Catanzaro. Mentre sono in tutto sono 26 i capoluoghi di provincia al voto. Gli altri 22 sono: Alessandria, Asti, Barletta, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lodi, Lucca, Messina, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto, Verona e Viterbo. Fiato sospeso a Genova, Palermo e l’Aquila, dove potrebbe registrarsi – secondo le rilevazioni fuori ai seggi – un successo al primo turno.
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IL VOTO NEL NAPOLETANO
Nell’area metropolitana di Napoli sono 13 le amministrazioni da rinnovare. Fari puntati su Pozzuoli, Portici, Sant’Antimo. Alle urne anche Acerra, Ischia, Barano, Nola, Casamarciano, Tufino, Visciano, Somma Vesuviana, Pimonte. A Portici va in scena, sfida nella sfida, una competizione interna tra il sindaco ricandidato Enzo Cuomo e il Pd, suo partito, per il numero di consensi. Nel 2017, il primo cittadino – storico primatista di preferenze – prese meno voti personali della lista dem. Ora il “derby” si ripropone.
A Pozzuoli – scossa da una recente inchiesta sugli appalti – si assiste invece allo scontro fra spezzoni del centrosinistra, scesi in campo con due candidati differenti. Infine il rebus Sant’Antimo, feudo della famiglia Cesaro, teatro di un caos in campagna elettorale, col ritiro del candidato sindaco dei 5 Stelle, tra accuse agli stessi grillini e al Pd.
lunedì, 13 Giugno 2022 - 15:17
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