La camorra di Arzano, latitante arrestato al mare da carabinieri travestiti da bagnanti: sfuggì al blitz di aprile

Baia azzurra a Varcaturo

Per una mattina niente divisa. Hanno messo il costume, e si sono recati in spiaggia. Accomodandosi su una sdraio e riparandosi dal sole con un ombrellone. Bagnanti come tutti gli altri. Almeno all’apparenza.

Nella località balneare di Baia azzurra a Varcaturo, i carabinieri hanno arrestato un latitante del clan della ‘167’ di Arzano. Luigi Piscopo, 333 anni, è finito in manette mentre si stava per concedere una giornata al mare. L’uomo era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti. Il provvedimento restrittivo era stato emesso nell’ambito dell’inchiesta che, lo scorso 25 aprile, ha portato all’arresto di 27 persone tra boss e gregari (tali o presunti) del gruppo criminale della ‘167’. Tra i colpiti dalla misura cautelare vi furono Renato Napoleone, Giuseppe e Mariano Monfregolo.

Piscopo è stato fermato mentre si apprestava a raggiungere la spiaggia della nota località turistica, ad attenderlo vi erano i militari dell’Arma che gli hanno impedito di raggiungere l’arenile.

Dopo l’arresto di Alterio Gennaro, catturato anch’egli dai militari di Castello di Cisterna il 21 maggio scorso nella località marina di Vietri sul Mare (SA), Piscopo era rimasto l’ultimo ad essersi sottratto alla misura cautelare anzidetta. Con il suo arresto tutti i 29 destinatari della citata ordinanza sono stati assicurati alla giustizia.

lunedì, 20 Giugno 2022 - 08:14
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