E’ finito sul banco degli imputati con l’accusa di avere vaccinato per finta 60 pazienti allo scopo di consentire loro di ottenere il green pass durante i mesi caldi della pandemia.
Il medico Federico Calvani è stato ritenuto colpevole dei reati di peculato, falso e truffa ed è stato condannato a 5 anni, 3 mesi e 10 giorni. La sentenza è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pistoia all’esito del processo che si è definito con la modalità del rito abbreviato, formula che prevede lo sconto di un terzo della pena.
Calvani, medico della Montagna Pistoiese, è stato anche condannato al pagamento di una provvisionale di 20mila euro ciascuno alle parti civili costituite: l’Ordine dei medici di Pistoia, l’Asl toscana e lo Stato.
Per il medico si è trattato di una sentenza molto severa, che è andata oltre le aspettative della procura.
Il pm aveva chiesto per il medico una condanna a 4 anni di reclusione in virtù del fatto che era incensurato, per la tenuità del danno patrimoniale e per la collaborazione con l’autorità giudiziaria.
In seguito all’inchiesta, a fine dicembre 2021, Calvani, che aveva ambulatori a Marliana, Marescae Abetone, era finito agli arresti domiciliari. Le indagini dei carabinieri erano partite da Prato, dalla denuncia di una mamma preoccupata per il figlio ventenne, non coperto da vaccino anticovid perché convinto no-vax. Gli accertamenti avrebbero fatto poi emergere un ‘giro’ di green pass fasulli rilasciati a pazienti che provenivano da più città toscane
martedì, 28 Giugno 2022 - 18:14
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