Scippato dell’orologio con la scusa di un selfie, il ‘Richard Mille’ di Leclerc svenduto in Spagna: indagini su 3 napoletani

(foto tratta dal profilo twitter del pilota)

Il colpo lo avrebbero messo a segno tre napoletani. Lo scorso aprile il pilota della Ferrari Charles Leclerc è stato derubato di un prezioso e personalizzato orologio da polso: un Richard Mille, fatto a mano e recante la firma di Leclerc riprodotta a mo’ di serigrafia sulla cassa.

Lo scippo si consumò nella Darsena di Viareggio: Leclerc venne fermato con la scusa di un ‘selfie’ al quale il pilota si concesse, ma in realtà quella foto serviva solo per distrarre il campione di Formula 1 e mettere a segno il piano criminale. L’orologio sarebbe stato venduto in Spagna. Anzi, ‘svenduto’.

La particolare incisione, di cui ovviamente non potevano sapere i malviventi, ha reso di fatto non ‘commerciabile’ l’orologio, che dunque sarebbe venduto a un imprenditore spagnolo per un decimo del suo valore, circa 200mila euro. Tutte queste circostanze – come riportato in esclusiva da ‘Il Mattino’ nel numero di ieri, 18 luglio – emergono da un’inchiesta della procura di Napoli, condotta dalla Squadra Mobile.

Vi sarebbe anche un identikit dei tre napoletani: sarebbero esperti del ‘ramo’ degli scippi di orologi di lusso e proverrebbero dalla zona del Cavone. E proprio i tre avrebbero cercato di piazzare il Richard Mille a Napoli incontrando i primi ostacoli. 

martedì, 19 Luglio 2022 - 08:53
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