Politiche 2022, corsa contro il tempo: le scadenze per presentare simboli e liste. Poche ‘poltrone’, è risiko candidati


Quest’anno per i politici niente vacanze. La caduta del Governo Draghi accelera il voto per le Politiche, che si sarebbero dovute tenere nel 2023, e stravolge l’agenda elettorale.

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha sciolto le Camere e, poche ore dopo, il Consigliere dei Ministri ha deliberato, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, di proporre al Capo dello Stato la convocazione dei comizi elettorali per domenica 25 settembre 2022. Inoltre, il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha deliberato di proporre al Presidente della Repubblica l’adozione di due decreti, relativi all’assegnazione a ciascuna circoscrizione elettorale dei seggi spettanti per l’elezione della Camera dei deputati e a ciascuna regione dei seggi spettanti per l’elezione del Senato della Repubblica. 

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Con il voto fissato al 25 settembre, la tabella di marcia per i politici si fa serrata. Entro il 13-14 agosto, occorrerà depositare i simboli dei partiti che si presenteranno alle urne. E una settima dopo scadrà il termine per la presentazione delle liste. Ecco, le liste.

Sarà il vero risiko di questa pazza estate. Il numero delle ‘poltrone’ da occupare si è contratto per via della nuova legge elettorale, e ciò significa che ciascun partito dovrà fare i conti con le rivendicazioni dei propri esponenti, ciascuno dei quali reclamerà un posto in prima fila cui difficilmente vorrà rinunciare. Difficile, dunque, escludere anche un clima da resa dei conti che potrebbe scoppiare all’interno delle compagini esistenti. E proprio la difficoltà ad accontentare tutti potrebbe a sua volta spingere ad addii clamorosi con direzione il fantomatico ‘terzo polo’ di cui tanto si parla ma che di fatto ancora oggi non è nato. Bisognerà decidere in fretta, perché poi bisognerà convincere gli elettori. 

giovedì, 21 Luglio 2022 - 22:29
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