Dal duplice omicidio al “salto del fosso” in poche ore: a Ponticelli il pentimento di killer più veloce della storia

Il luogo del duplice omicidio Esposito-Imperatore
di Giorgio Pari

In uno scenario di guerra, dove tutto avviene fulmineamente, e i ritmi dello Stato sembrano inadeguati, arriva il pentimento più veloce della storia. Il prologo è un duplice omicidio di camorra a Napoli est. A terra restano l’obiettivo designato, ma anche una vittima innocente.

Mercoledì 20 luglio, mattina. Il 27enne Antonio Pipolo (nella foto) – stando al suo racconto ora al vaglio della Direzione distrettuale antimafia di Napoli – bussa ad un’abitazione al piano terra di via Eugenio Montale, nel rione Fiat di Ponticelli, roccaforte dei De Martino, alleati coi De Micco nella faida contro i De Luca Bossa-Minichini. Pipolo impugna una pistola, è lì per il 29enne Carlo Esposito, detto Kallon. La porta del basso si apre, ma si trova di fronte Antimo Imperatore, 56enne operaio, che stava montando una zanzariera. Senza pensarci su, il killer apre il fuoco: ammazza Imperatore, poi fredda anche Esposito, e si dilegua.

Poche ore dopo, però, accade l’imprevedibile. Pipolo si presenta dalla Polizia, chiede di essere condotto in Procura, per costituirsi. Confessa i due omicidi, fa ritrovare l’arma dell’agguato, avvia un percorso di collaborazione. Forse pesa la paura di ritorsioni, teme per la sua vita. Nei suoi confronti, la Dda di Napoli emette un decreto di fermo. I familiari vengono accompagnati in una località protetta. Esposito era ritenuto legato ai De Micco-De Martino, Pipolo anche. Il sicario spiega di aver agito su ordine del clan, in un regolamento di conti interno.

Nel frattempo, a Ponticelli non frena il terrore. Nella notte tra venerdì e sabato esplodono altre due bombe, danneggiando alcune vetture. La prima, poco dopo l’una, in via Virginia Woolf. L’ordigno deflagra sotto l’auto di una donna incensurata, residente in zona, coinvolgendo altre macchine parcheggiate vicino. Nel giro di due ore, un altro boato, in via Luca Pacioli. La guerra continua.

domenica, 24 Luglio 2022 - 10:58
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