Secondo gli investigatori, per poter salire sul volo diretto negli Emirati Arabi si erano procurati, attraverso medici compiacenti finiti indagati, falsi certificati di avvenuta vaccinazione anticovid e falsi certificati di test molecolare con esito negativo. Ora il gup del Tribunale di Napoli Nord, Fabrizio Finamore, ha emesso il decreto di giudizio immediato, e disposto gli arresti domiciliari per Maria Bosti, figlia del boss Patrizio Bosti (considerato tra i capi del cartello dell’Alleanza di Secondigliano), e per il marito Luca Esposito, accogliendo la richiesta dei legali di affievolimento della misura cautelare in carcere.
Nel contempo, il giudice ha fissato al 24 ottobre l’inizio del processo con il rito abbreviato, disposto sempre su istanza dei difensori. Luca Esposito e Maria Bosti – difesi dagli avvocati Raffaele Chiummariello e Nicola Pomponio – erano stati fermati lo scorso 17 gennaio dalla Polizia, all’aeroporto di Fiumicino, mentre stavano per imbarcarsi su un aereo per Dubai. Sono accusati di corruzione di incaricati di pubblico servizio e falso, nell’ambito di una indagine dei sostituti della Dda di Napoli Ida Teresi e Alessandra Converso.
Nella richiesta di giudizio immediato, gli inquirenti contestano agli imputati l’aggravante del metodo mafioso e della finalità di agevolare il sodalizio di appartenenza. Aggravante, tuttavia, esclusa dal tribunale del Riesame mesi fa. Sulla sua sussistenza, quindi, dovrà pronunciarsi il giudice del processo.
lunedì, 1 Agosto 2022 - 23:16
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