Politiche, accordo Renzi-Calenda per il terzo polo. E il fiorentino cede la leadership al capo di Azione


Lo aveva chiarito l’altra sera a ‘Zona Bianca’: Matteo Renzi si era detto disposto a rinunciare alla leadership di un eventuale ‘terzo polo’ se fosse servito per cucire un accordo con Carlo Calenda.

«Io sono sempre stato disponibile e lo sono anche adesso a non mettere il mio ego davanti alla politica. Per me il mio destino personale viene molto dopo il ragionamento della squadra». E così, quando nella giornata di oggi Matteo Renzi e Carlo Calenda hanno raggiunto l’intesa che segna la nascita di un polo centrista indipendente dal centrodestra e dal centrosinistra, ecco che il senatore di Scandicci ha fatto un passo indietro sulla leadership, benché in questo progetto sia stato il solo a crederci, correndo – inizialmente – da solo con la sua Italia Viva. La notizia l’ha comunicata Carlo Calenda, manco a farlo apposta, nella punta di stasera di ‘Zona Bianca’, che diventa così una sorta di testimone di ‘nozze’ politiche tra Iv e Azione.

«Ci voleva un leader riconoscibile della campagna elettorale, è stato Renzi a propormi di farlo e io sono contento e onorato, cercherò di ripetere quello che ho fatto a Roma», ha detto Calenda, che ha annunciato la presentazione del programma per la giornata di domani. «Abbiamo deciso di provarci – ha commentato Renzi sui social – Il 25 settembre troverete sulla scheda elettorale anche questa possibilità: non accontentatevi dei meno peggio, mandate in Parlamento persone di qualità». E infine l’appello del senatore fiorentino alla sua comunità: «Adesso tutti al lavoro con Carlo e gli amici di Azione per salvare l’Italia dai sovranisti e dai populisti». 

Soddisfazione da entrambi gli schieramenti. «Quello tra Italia Viva e Azione è un accordo politico prima che elettorale. Oltre a correre insieme e a fare insieme i gruppi parlamentari, vogliamo costruire qualcosa di duraturo capace di interpretare il bisogno di stabilità che ha l’elettorato italiano: un partito che non cede sul fronte dell’europeismo e dell’atlantismo e che non nulla a che vedere con chi parla alla pancia degli elettori e pretende di risolvere i problemi solo aprendo i rubinetti del debito», ha detto a Zapping su Radio1 il presidente di Italia Viva Ettore Rosato. «Avere due persone come Renzi e Calenda che interpretano questa sfida – ha aggiunto – è un valore aggiunto che pochi partiti possono mettere in campo». 

Con l’accordo (che viene comunicato via social e senza conferenze stampa), Calenda dribbla anche l’incombenza della raccolta firme per poter ottenere il via libera alla candidatura di Azione. Il suo partito, in buona sostanza, ottiene il nulla osta venendo ‘inserito’ nel simbolo già accreditato di Italia Viva. Il contrassegno – che racchiudere in alto, su sfondo blu, i due simboli dei partiti, mentre nella parte bassa (su sfondo bianco) oltre al nome di Calenda in maiuscolo anche la scritta Renew Europe – sarà consegnato domani al ministero dell’Interno insieme alla dichiarazione di apparentamento e il programma. 

giovedì, 11 Agosto 2022 - 22:34
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