Politiche, nasce ‘Noi moderati’: lista unica per i 4 partiti più piccoli del cdx. Strategia per superare il 3% e contrastare Iv-Azione


Andare uniti per non disperdere voti: quelle che si definiscono le anime più moderate e centriste del centrodestra hanno deciso di fondersi, in un unico simbolo, per le elezioni del 25 settembre.

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Una scelta dettata dall’opportunità: i quattro partiti che tra un mese si presenteranno uniti all’elettorato hanno percentuali, da soli, ben sotto il 3% e il rischio era ritrovarsi fuori dal Parlamento, disperdere voti e soprattutto sprecare energie in campagna elettorali per farsi la guerra tra loro.

E, invece, ieri Maurizio Lupi di Noi con L’Italia, Giovanni Toti di Italia al Centro, Lorenzo Cesa di Udc e Coraggio Italia di Luigi Brugnaro hanno ufficializzato, come avevano anticipato, la fusione dei loro simboli divenendo di fatto la quarta gamba del centrodestra.  ‘Noi moderati’ è il nome dato alla lista unica presentata a Montecitorio. Il simbolo: sullo sfondo blu, si vedono i loghi di CI e Udc (quest’ultimo con il simbolo dello scudo crociato) e quelli presentati di recente dagli schieramenti di Maurizio Lupi e Giovanni Toti. 

Questo nuovo gruppo ha ottenuto dalla coalizione 15 collegi uninominali. «Si parte da 15 ma miglioreremo nei prossimi giorni», ha aggiunto il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa a margine della presentazione alla stampa. Inizialmente i collegi attribuiti a Noi con l’Italia e a Coraggio Italia (due dei 4 partiti della lista) erano 11, concessi da Fratelli d’Italia. Quelli dell’Udc erano di fatto compresi nei 42 a disposizione di Forza Italia che si era fatto carico anche del partito di Cesa. Ora con la nascita della lista dei moderati, sono stati aggiunti 4 collegi, anche stavolta ceduti dal partito di Giorgia Meloni. La leader è stata più volte ringraziata dagli esponenti centristi per la generosità mostrata e quindi il riconoscimento della loro maggiore agibilità politica. Attualmente dunque FdI scende a 94 seggi, 70 restano alla Lega e 42 a FI.

Con questa unione, ‘Noi moderati’ si asterrebbe sopra al 3% in base al sondaggio realizzato da Emg e citato da Lupi: «Siamo già al 3,5%». «I dati dell’istituto di ricerca confermano la bontà della scelta di unire le forze per rafforzare l’area centrista della coalizione, che non porta solo consenso, ma anche e soprattutto progetti, idee, affidabilità, esperienza e concretezza. Elementi indispensabili per vincere le elezioni e governare bene», ha detto Lupi.

Il blocco unico dovrebbe in qualche modo riuscire a contrastare la nascita del cosiddetto terzo polo rappresentato da Italia Viva e Azione, e con leader Carlo Calenda mentre Matteo Renzi svolgerà il ruolo di assist-man. 

venerdì, 12 Agosto 2022 - 10:05
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