«Come amministrazione stiamo facendo tutti gli accertamenti con la magistratura ma soprattutto stiamo verificando siti e messaggi da cui si possano trarre notizie più concrete e aggiornate».
Dal Forum Ambrosetti di Cernobbio il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha assicurato il massimo impegno da parte degli organi competenti sulla morte del 13enne Alessandro C., suicidatosi giovedì scorso a Gragnano.
Il ragazzino si è lanciato dal quarto piano della sua abitazione probabilmente a causa delle pressioni subite da cyberbulli. Dopo avere inizialmente pensato a un incidente domestico (si riteneva che Alessandro avesse perso l’equilibrio nel tentativo di sistemare l’antenna della tv), i carabinieri della stazione di Gragnano hanno trovato elementi che hanno ricondotto l’evento in una cornice più inquietante.
Sul cellulare di Alessandro sono stati trovati numerosi messaggi zeppi di insulti e minacce. Un messaggio recitava addirittura “Devi ucciderti”. Parole che fanno rabbrividire. Prima di lanciarsi nel vuoto Alessandro ha scritto alla fidanzatina, dandole l’addio. Allo stato inquirenti e investigatori hanno identificato sei ragazzini come autori di alcuni dei messaggi: si tratta di 5 minorenni e di un maggiorenne. Non ci sono ancora avvisi di garanzia: la procura sta aspettando gli ultimi adempimenti prima di procedere all’iscrizione nel registro degli indagati e dare il via all’autopsia.
domenica, 4 Settembre 2022 - 12:49
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