Bonus di 200 euro agli autonomi con la ‘lotteria’ del click day. Ma 400mila lavoratori saranno esclusi dalla misura

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Dovrebbe scattare il prossimo 15 settembre il click day per la presentazione telematica delle domande per l’ottenimento del bonus di 200 euro da parte dei lavoratori autonomi. Lo riferisce il Sole24Ore sottolineando però come non vi sia ancora ufficialità. A beneficiare del bonus, già ricevuto da altre categorie di lavoratori, sarebbero oltre 3 milioni di autonomi (iscritti alla gestione separata Inps o ad altre Casse previdenziali private come avvocati, giornalisti, commercialisti ed altri professionisti che hanno un Ordine) con redditi al di sotto dei 35.000 euro.

Come detto, il clic day potrebbe scattare il 15 settembre secondo quanto risulta all’Associazione Adepp, quella che raggruppa gli enti pensionistici privati e che conta 1,6 milioni di iscritti. Il decreto del Lavoro con i criteri di accesso a questa misura di sostegno non fissa infatti le date per le richieste, e lascia liberi Inps e Casse private di organizzarsi per accogliere le domande. Sui siti dell’Inps e dei singoli Enti categoriali verrà predisposta una piattaforma informatica, in grado di acquisire le domande.

La misura ha ottenuto un finanziamento di 600 milioni di euro rispetto ai 6,5 miliardi stanziati complessivamente per il bonus, ma manca ancora il decreto attuativo, del quale si attende la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Confesercenti sottolinea però che ci sono evidenti falle nel sistema di distribuzione del bonus che infatti escluderebbe fino a 400mila lavoratori indipendenti, tra autonomi, professionisti e micro-imprenditori, rischiano di rimanere senza il bonus di 200 euro. «Mentre i dipendenti con i requisiti hanno già ricevuto automaticamente il bonus in busta paga – viene sottolineato – , i lavoratori indipendenti saranno costretti a partecipare all’ennesimo click day. Una “lotteria” inaccettabile che assegnerà loro il sostegno in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda – per altro onerosissima dal punto di vista della produzione documentale – fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Risorse che, purtroppo, sappiamo già essere troppo esigue: a disposizione – spiega l’associazione – ci sono infatti 600 milioni di euro, sufficienti solo per 3 milioni di persone, ma gli indipendenti con un reddito sotto i 35mila euro l’anno sono almeno 3,4 milioni. Fino a 400mila lavoratori, dunque, ma forse anche di più, rischiano di essere esclusi da un sostegno che dovrebbe essere un loro diritto». Per Confesercenti servono almeno 100 milioni di euro in più.

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venerdì, 9 Settembre 2022 - 11:36
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