Falsificava gli scontrini fiscali, negoziante campano pagherà una multa di 1,5 milioni


La Guardia di Finanza di Salerno ha apposto i sigilli ad un punto vendita del Cilento, segnalato per una serie di irregolarità rilevate in materia di emissione degli scontrini.

In occasione dell’intervento, le Fiamme Gialle della Tenenza di Sala Consilina nel passare a setaccio la documentazione fiscale rilasciata da un negozio cittadino di articoli per la casa hanno scoperto l’éscamotage adottato per evadere sistematicamente le tasse.

Apparentemente il titolare emetteva gli scontrini indicando il regolare importo delle transazioni avvenute, salvo provvedere, in un secondo momento, a “rettificare” l’ammontare del valore delle operazioni, azzerando di fatto il corrispettivo da comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate, in modo da poter dichiarare, nel complesso, introiti nettamente inferiori a quelli realmente conseguiti. Ciò all’insaputa peraltro dei clienti, che ricevevano infatti solo la prima parte del documento.

Dalla verifica dei finanzieri è emerso che circa 3.000 scontrini fiscali erano stati totalmente “azzerati”, omettendo così di comunicare al Fisco corrispettivi per un ammontare complessivo di oltre 150 mila euro.

Oltre al recupero a tassazione degli importi evasi, al commerciante salese è stata applicata la sanzione accessoria della sospensione dell’attività per un mese ed una pecuniaria pari a 500 euro per ogni scontrino non emesso regolarmente, per un totale di quasi 1 milione e mezzo di euro.

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venerdì, 9 Settembre 2022 - 09:38
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