Maltempo, tragedia nelle Marche: 10 vittime. Dispersi una mamma con la figlia e un bambino

Il maltempo nelle Marche (fonte foto: Facebook)

Aggiornamenti. Sale a dieci vittime e quattro dispersi il bilancio dell’alluvione che ha colpito nella notte le Marche. E’ quanto ha comunicato la prefettura di Ancona alla sala operativa del Dipartimento della Protezione Civile.

Sono almeno centottanta i vigili del fuoco al lavoro nella zona del nubifragio che ha colpito la regione: sono state salvate nella notte decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi, spiega il Corpo dei vigili del fuoco. Più di centocinquanta gli interventi che sono stati effettuati.

“Al momento sono dispersi una madre con una figlia di circa 8 anni che cercavano di scappare. E in un’altra situazione scappavano sempre una madre e un figlio: in questo caso la mamma si è salvata”. E’ il sindaco di Barbara, Riccardo Pasqualini, che ha fatto il bilancio dei dispersi del nubifragio.

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Si aggrava il bilancio di morti legati al maltempo nelle Marche: i morti sono saliti a sette e vari risultano essere i dispersi. Quattro vittime sono a Ostra (Ancona), una a Trecastelli (Ancona) e una Barbara (Ancona). In mattinata i vigili del fuoco hanno recuperato a Bettolelle, una frazione del comune di Senigallia, il corpo di un uomo che è stato travolto dall’acqua mentre era a bordo della sua auto. Salvo, invece, un altro, che i vigili del fuoco hanno soccorso su un albero. C’è anche un bambino tra i 3 dispersi a Barbara, uno dei comuni della provincia di Ancona colpito dall’ondata di maltempo. Il piccolo era con la mamma in auto che è rimasta bloccata dall’acqua.

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Sono notizie tragiche quelle che provengono dalla Marche dove un forte nubifragio ha causato sei vittime almeno mentre tre persone risultano disperse. Nella Regione solo da qualche ora ha smesso di piovere, solo questa mattina gli abitanti possono tirare il fiato anche se l’allerta meteo resta. Ma resta soprattutto il dolore per quanto accaduto nelle cittadine di Ostra, Trecastelli e Barbara, cittadine dell’Anconetano in cui l’acqua ha provocato le sei vittime. A Barbara risultano anche tre dispersi.

Nella provincia di Ancona si sono abbattuti 400 millimetri di pioggia in due, tre ore, come ha spiegato il responsabile delle emergenze del Dipartimento della Protezione Civile, Luigi d’Angelo, che sta seguendo dalla sala operativa l’evolversi della situazione. «È stato un evento estremamente intenso – ha sottolineato -, tutte le forze sono in campo e al lavoro». Probabilmente, ha aggiunto, «il caldo di questi giorni, scontrandosi con una cella di aria fredda, ha determinato dei fenomeni così violenti».

Case allagate fino al primo piano, strade come torrenti e fiumi in piena che minacciano anche i comuni costieri. Il maltempo torna a fare paura nelle Marche. Le immagini dei condomini allagati e delle auto trascinate dall’acqua stanno facendo il giro di social e web. L’ondata di piena del fiume Misa minaccia Senigallia, già colpita dall’alluvione nel 2014. Appello social del Comune che invita i cittadini di tenersi lontano dagli argini e di rimanere in casa, portandosi ai piani alti.

Piogge e temporali stanno provocando disagi e problemi anche nella zona dell’Aretino, in Toscana, dove una quarantina di famiglie sono rimaste senza luce e acqua. La situazione più preoccupante, al momento, è quella delle Marche dove al momento si registra un disperso. A causare i maggiori danni è stata una bomba d’acqua che si è abbattuta nella zona di Cantiano, trasformando le strade in veri torrenti e causando lo straripamento di diversi fiumi, tra cui il Burano. «L’acqua ha invaso le vie centrali del paese – l’appello del sindaco -. Diverse zone sono già sommerse. La viabilità comunale è interrotta in diversi tratti. Chiusa la statale direzione Gubbio. Invitiamo la cittadinanza a mantenere la calma ed evitare situazioni di rischio».

A Pergola, sempre in provincia di Pesaro Urbino, una famiglia si è rifugiata all’ultimo piano di una casa e ha chiesto aiuto. Disagi anche sulle strade, con il casello di Senigallia sull’A14 chiuso al traffico in vista dell’ondata di piena del Misa che starebbe arrivando nel centro abitato. Tutte le arterie principali e i ponti della città sono chiusi al traffico. Il maltempo ha provocato situazioni critiche a Serra de’ Conti, Barbara, Corinaldo, dove il fiume Nevola è esondato in zona Burello, e a Ostra, nella frazione di Pianello, dove è esondato il Misa in più punti, trasformando le strade in torrenti che trascinano via le auto. Nell’entroterra di Senigallia, come riferito anche dalla Protezione Civile, ci sarebbe anche un morto, deceduto però molto probabilmente per un malore. «Le condizioni meteo stanno migliorando – spiega il direttore della Protezione civile della Regione Marche, Stefano Stefoni -, ma la situazione a Senigallia resta critica per la piena del Misa». Allerta, poi, anche in Toscana. Ottantotto millimetri di acqua caduti in breve tempo hanno provocato allagamenti a Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo.

Nella zona di Santa Cristina ha strappato anche il torrente Bigurro, con conseguenti allagamenti. I vigili del fuoco di Arezzo sono intervenuti per liberare dall’acqua gli scantinati. Un agriturismo e una casa sono isolati. Da oggi il maltempo tornerà a colpire anche Lazio e Campania, mentre in Friuli Venezia Giulia sarà allerta gialla.

venerdì, 16 Settembre 2022 - 07:52
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