Primo effetto elezioni, Enrico Letta lascia la segreteria del Pd: «La destra al Governo è colpa di Conte»


Enrico Letta  non si riprenderà candidato al prossimo congresso del Pd. Così il segretario Letta annuncia l’addio alla segreteria dopo la cocente sconfitta. Il Pd è secondo partito e primo gruppo di opposizione, ma lascia il campo libero al Governo più di destra della storia del Paese dopo avere abbandonato – per sua colpa o meno – il campo largo.

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Sul risultato che vede trionfare Giorgia Meloni, Letta fa il nome del ‘colpevole’: Giuseppe Conte. Se oggi festeggia Giorgia Meloni con la sua destra, la colpa è di Giuseppe Conte. «Gli italiani – dice in conferenza stampa – hanno scelto la destra, l’Italia ha scelto un Governo di destra e questa è una conferma della tendenza avviata dalle elezioni in Svezia. Ci aspettano giorni duri, giorni tristi anche per l’Europa. Abbiamo lottato contro la caduta di Draghi provocata da Giuseppe Conte; se siamo arrivati al governo Meloni è per via del fatto che Conte ha fatto cadere Draghi».

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Letta poi non rinnega nessuna delle sue scelte. Il campo largo, ricorda, non si è formato perché gli altri, ovvero Calenda e il Movimento, non hanno voluto aderire. Anzi, il Pd ha dovuto vedersela con partiti  «che hanno lavorato non contro la destra ma contro di noi per sostituirci ma senza riuscirci». Un rammarico, soprattutto lo scontro con Calenda, che per il segretario Dem brucia anche per l’esclusione dal parlamento di Emma Bobino, sconfitta dal fuoco amico di Calenda che ha premiato la candidata di centrodestra.

«Faremo un’opposizione determinata – assicura.

lunedì, 26 Settembre 2022 - 12:42
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