Suicidi e violenze in carcere, arriva il sostegno psicologico per gli agenti di polizia penitenziaria

Cella Carcere

Un sostegno psicologico agli agenti della polizia penitenziaria. E’ stato previsto dalla circolare del Dap numero 3697/6147 emanata ieri insieme a quella che stabilizza l’utilizzo delle videochiamate dal carcere per i detenuti. Un provvedimento che arriva dopo due anni molto difficili per il Corpo di polizia penitenziaria; gli anni della pandemia, che nelle carceri è stata una tragedia nella tragedia, gli anni delle inchieste contro le divise blu carcerarie, delle violenze, delle ribellioni e, in questo 2022, di suicidi (65 dall’inizio dll’anno).

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Scatta dunque il ‘rimedio’, o almeno si spera sia tale, sottoforma di percorsi di sostegno per gli agenti con azioni di supporto psicologico. Coerentemente con il Documento di Programmazione generale emanato l’11 gennaio 2022 dal Dap e grazie a un fondo di un milione di euro prorogabile ogni anno, si prevede che venga posta in essere azione strutturata e permanente di sostegno psicologico per il personale della Polizia penitenziaria.

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Supporto che prevede l’azione di esperti, soprattutto di psicologi del lavoro, che creino una rete di supporto in caso di eventi critici e traumatici durante il servizio. Dunque in caso di suicidi e tentati suicidi dei carcerati, evasioni e aggressioni. La rete di supporto dovrebbe iniziare ad essere operativa dal 15 ottobre.

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mercoledì, 28 Settembre 2022 - 11:29
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