Stalking, condannato a 5 anni e mezzo l’ex prefetto di Salerno. Assolto per la gestione dei migranti a Vercelli

Salvatore Malfi
di Giorgio Pari

Verdetto in chiaroscuro per Salvatore Malfi, ex prefetto di Salerno, imputato per fatti di quando guidava la prefettura di Vercelli. Assolto con formula piena, «perché il fatto non sussiste», da tutte le accuse relative alla corretta gestione dei migranti, giunti a Vercelli tra il 2014 e il 2016. Condannato dal tribunale piemontese per il secondo filone dell’inchiesta, relativo al rapporto privato tra l’ex prefetto e la donna delle pulizie del suo appartamento in Prefettura.

A Malfi – originario di San Marcellino nel Casertano – in primo grado vengono inflitti 5 anni e 6 mesi di reclusione. Per questa vicenda, il funzionario era accusato di maltrattamenti, ma nel corso del processo le accuse sono state riqualificate in stalking, ed estorsione. La pena è sospesa, i legali di Malfi hanno annunciato appello.

Per il capitolo dei migranti – per cui Malfi fu sospeso quando era Salerno – assolti l’allora vice del prefetto, Raffaella Attianese, e Gianluca Mascarino della cooperativa Obiettivo onlus. I pm di Vercelli chiedevano la condanna a 8 anni di reclusione per Malfi, oltre al pagamento di una multa di 10.000 euro, e 5 anni e una multa di 5.000 euro per Attianese.

giovedì, 29 Settembre 2022 - 22:24
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