Berlusconi avverte Meloni: «Non credo nei tecnici puri al Governo»

Il leader di Forza Italia Silvio (foto kontrolab)

Una lunga intervista a Silvio Berlusconi, attraverso la quale il Cav manda un messaggio forte e chiaro a un’impegnatissima Giorgia Meloni nella costruzione della squadra di Governo. Se da un lato critica la divisione dei collegi (che sono toccati in numero superiore alla Lega anziché a Forza Italia), dall’altro rivendica nell’assegnazione dei ministeri una pari attribuzione al Carroccio e agli azzurri dal momento che i due partiti hanno ottenuto, in termini di voti assoluti (ma non di parlamentari), lo stesso risultato. 

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Sull’edizione cartacea de La Stampa di Torino, oggi in edicola, Berlusconi entra a gamba tesa sulla scelta dei nomi e boccia l’idea di affidarsi a dei tecnici. «Io non credo nei tecnici puri: se esistessero la politica diventerebbe inutile», osserva Berlusconi.

Immancabile un paragone coi suoi governi: «Io ho sempre voluto coinvolgere nei miei governi persone chiaramente schierate con noi, che condividessero il nostro progetto politico, e che avessero un curriculum professionale, accademico e o imprenditoriale di prim’ordine. Come dico spesso, persone che avessero dimostrato nella vita e non solo in politica di saper realizzazione gli obiettivi prefissati».

Berlusconi, dunque, prova a tracciare la strada, sottolineando l’importanza di coinvolgere personalità di centrodesrra provenienti da «mondi importanti» come quelli «dell’impresa, del lavoro, delle professioni, della cultura, della università, della scienza». 

sabato, 1 Ottobre 2022 - 08:30
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