Pedopornografia, con 25 euro si abbonavano alla chat per scaricare foto: 12 indagati, arresti in Campania

Polizia postale

Scambiavano materiale pedopornografico utilizzando una piattaforma di messagistica. E’ toccato alla polizia postale di Torino mettere fino al business sulla pelle dei minori impiantato da un gruppo numeroso di  utenti da tutta Italia. Questa mattina i poliziotti hanno eseguito 12 decreti di perquisizione a carico di altrettanti indagati (quattro dei quali minorenni) che sono a vario titolo accusati di detenzione e diffusione di contenuti pedopornografici. Tre sono stati arrestati in Campania, Calabria e Lombardia. Sequestrati migliaia di file.

L’indagine ha interessato tutto il territorio nazionale, coinvolgendo altri uffici della specialità in Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia e Veneto, ed è nata da un’attività sotto copertura svolta nell’ambito del contrasto alla diffusione di materiale pedopornografico attraverso la rete.

Agenti sotto copertura sono entrati in contatto con gli utenti che, apertamente, sulla chat di gruppo, dichiaravano di possedere o pubblicavano materiale pedopornografico, proponendo di scambiarlo con altri internauti. Le tracce informatiche hanno permesso di individuare partecipanti della chat e l’amministratore di un canale dove reperire materiale “particolare” con una iscrizione e pagamento di 25 euro. L’uomo è stato arrestato in Calabria per commercio di materiale pedopornografico aggravato per aver utilizzato strumenti volti a impedirne l’identificazione. A suo carico, oltre numerosi supporti informatici, sono state sequestrate carte di debito/credito e un portafogli elettronico.

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martedì, 11 Ottobre 2022 - 07:49
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