Nel giorno in cui Scampia saluta una grande occasione di riscatto quale è l’apertura del polo universitario della Federico II in viale della Resistenza, la Squadra Mobile di Napoli notifica un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per un duplice omicidio firmato da esponenti della camorra a nord di Napoli.
I provvedimenti restrittivi hanno colpito quattro esponenti degli Amato-Pagano, ossia l’ex enfant prodige degli Amato-Pagano, il 31enne Mario Riccio, detenuto da un pezzo; il 32enne Francesco Paolo Russo, di origini pompeiane; il 39enne Franco Bottino; il 69enne Sabato Palumbo.
Ai quattro è contestato il duplice omicidio di Ciro Abrunzo e Franco Gaiola avvenuto il 21 giugno del 2012 al corso Sirena a Barra. Le vittime erano legato agli Abete-Abbinante-Notturno, cartello che in quel periodo era contrapposto agli Amato-Pagano da cui si era scisso. Ciro Abrunzo era il nipote di Arcangelo Abete, boss di spicco del cartello.
Nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita dalla polizia, ci sono anche le dichiarazioni di Carmine Cerrato, detto Tekendo’, che ha puntato il dito contro Franco Bottino, soprannominato ‘Mustafa”, fedelissimo del boss Mariano Riccio descritto come “componente del gruppo di fuoco”. Sia Cerrato che il pentito Rosario Guarino, detto Joe banana, lo hanno indicato come uno dei due autori materiali dell’agguato, e in Abrunzo il reale obiettivo del raid.
martedì, 18 Ottobre 2022 - 08:00
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