Pizzo sulle pompe funebri, 3 fermi: 3mila euro al mese pretesi anche in videochiamata


I carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti di 3 persone accusate di tentata estorsione con l’aggravante dell’aver agevolato il clan Esposito-Marsicano-Calone, egemone a Pianura.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, i fermati, agli inizi del mese di ottobre, si sono presentati ripetutamente presso l’abitazione di un 48enne, imprenditore nel settore funerario di Pianura e, minacciandolo di morte con un’arma da fuoco, hanno preteso da lui il pagamento immediato di 2mila euro ed il successivo versamento della tassa mensile di 3mila euro.

Uno di loro, invece, poiché sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, ha chiesto il pizzo mediante una videochiamata alla vittima. I 3 fermati saranno tradotti al carcere di Secondigliano, in attesa dell’udienza di convalida.

I fermati:

1.       Rosario Iorio, nato a Napoli il 14.7.1983;
2.       Francesco Marfella, nato a Napoli il 30.7.2002;
3.       Christian Titas nato a Napoli il 23.7.1993;

mercoledì, 19 Ottobre 2022 - 12:22
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