Furbetti del bonus cultura, negoziante e 360 studenti nei guai per truffa


Non avevamo bisogno di altri furbetti, eppure ogni giorni spunta una nuova truffa. Come quella orchestrata da un commerciante di San Cataldo (Caltanissetta) con la complicità di almeno 360 giovani clienti. Tutti denunciati per avere messo in piedi una truffa da 160mila euro scoperta dalla Guardia di Finanza nissena  dopo una segnalazione su una società della provincia di Caltanissetta che commercia in apparecchi elettronici.

Il bonus è destinato a chi sta per compiere 18 anni per promuovere l’acquisto di prodotti culturali come libri, biglietti per concerti e rappresentazioni teatrali per un valore massimo spendibile di 500 euro, ma il commerciante si era accreditati al sistema della 18app, la piattaforma ufficiale utilizzata per l’erogazione del bonus, per rivendere prodotti diversi da quelli indicati dalla norma.

Il titolare del negozio di San Cataldo avrebbe comunicato al ministero della Cultura la rivendita di libri, biglietti di spettacoli teatrali e ingresso al cinema, cedendo invece cellulari, videogiochi e computer. È stato denunciato per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Multati per l’illecito utilizzo del “bonus cultura” i 360 ragazzi, tutti residenti nella provincia nissena e in quelle limitrofe, per un ammontare complessivo di oltre 160 mila euro.

Il ministero della Cultura è intervenuto con l’immediata sospensione dell’accreditamento del profilo virtuale dell’esercente dal sistema 18 App e avviato le procedure di recupero delle somme.

giovedì, 20 Ottobre 2022 - 12:07
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