Nella notte tra venerdì e sabato la tragedia: in un appartamento al quinto piano di una palazzina di edilizia popolare è divampato un pauroso incendio che ha ucciso tre fratelli. Poi nella serata di oggi un episodio di cronaca: sparatoria in via Isonzo, tre feriti. Per la città di Catanzaro è un giorno da incubo.
Partiamo dall’ultimo episodio, in ordine di tempo. In via Isonzo si è verificata una sparatoria nei pressi di un distributore di benzina. Oltre dieci i colpi esplosi. I feriti sono tre, tutti nomadi. Due dei tre feriti, secondo quanto si è appreso, non sarebbero in gravi condizioni. Più serie, invece, quelle del terzo, che è stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco all’addome. Secondo quanto si è appreso, i feriti farebbero parte dello stesso gruppo che, forse per un regolamento di conti in seno ad ambienti criminali nella comunità rom della zona, si sarebbe scontrato con un altro gruppo di persone. La ricostruzione dei fatti è ancora parziale e le indagini della Squadra mobile vanno avanti per cercare di ricostruire nel dettaglio quanto avvenuto.
Il luogo teatro della sparatoria dista nemmeno cento metri, in linea d’aria, dal luogo in cui questa notte un rogo ha devastato un appartamento popolare provocando la morte di tre giovani fratelli. Nell’abitazione vivevano i Corasaniti, sette persone in tutto. Il capofamiglia Vitaliano, 42enne venditore ambulante di abbigliamento, la moglie Rita Mazzei e due figli, Zaira Mara di 10 anni e Antonello di 14 anni, sono stati salvati dai soccorritori ma le loro condizioni sono gravi: Rita è ricoverata al reparto grandi ustionati di Bari, mentre la piccola Zaira è stata ricoverata in un centro pediatrico specializzato di Napoli. Vitaliano e il figlio Antonello sono ricoverati nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Catanzaro.
La madre, come ha raccontato una vicina tra le lacrime, ha tentato di proteggere la figlia dal fuoco con un abbraccio prima di essere avvolta dalle fiamme.
Non ce l’hanno fatta, invece, altri tre figli della coppia: nell’incendio sono morti il 22enne Saverio, affetto da autismo, il 16enne Aldo Pio e il 12enne Mattia. Saverio e Aldo Pio avevano cercato di mettersi in salvo ma i loro corpi sono stati trovati a poca distanza dal balcone. Li hanno trovati semicarbonizzati. Probabilmente il fumo li ha sopraffatti facendo loro perdere i sensi per poi condurli alla morte. Il corpo di Mattia, invece, è stato trovato in bagno. La Procura di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio e disastro colposo, atto necessario per procedere all’autopsia, ma da quello che è trapelato in ambienti vicino alle indagini, allo stato non ci sono elementi che possano fare ipotizzare qualcosa di diverso dall’incidente.
sabato, 22 Ottobre 2022 - 20:00
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