La stretta di mano con Antonio Tajani a favore dei fotografi e una foto di gruppo con quanti hanno collaborato con lui alla Farnesina.
Dopo l’oblio social cui volutamente si era condannato a causa della sonora batosta elettorale, Luigi Di Maio si riaffaccia sul sui profili Twitter e Instagram (sopravvissuti alla chiusura cui sono state condannate le pagine Facebook e Tik Tok) condividendo, sul primo, la foto della Farnesina che suggella il passaggio di consegne tra lui e l’esponente di Forza Italia alla guida del ministro degli Esteri e, sul secondo, una panoramica con tutte le persone che hanno lavorato con lui al ministero.
Non un commento da parte sua a corredo dei post. Su Twitter le uniche reazioni che si leggono sono quelle di un ‘popolo’ ancora inferocito per il suo improvviso addio al Movimento Cinque Stelle allo scopo di tentare la strada della carriera in solitaria. Su Instagram, invece, la sola reazione è quella della fidanzata Virginia Saba, che si è limitata a lasciare l’emoticon di un cuore: la funzione dei commenti, infatti, è stata volutamente disabilitata.
Finisce così la storia di ministro di Luigi Di Maio e, forse, pure quella politica. Di Maio ha rassegnato le dimissioni da segretario di Impegno Civico, la creatura nata sotto elezioni e che, parole dell’ormai ex ministro, era destinata a diventare la «sorpresa» delle Politiche. Certo, Di Maio dava un’accezione positiva alla prospettiva elettorale e, invece, la sorpresa è stata sinonimo di debacle. Una clamorosa debacle personale per Di Maio. Impegno Civico si è fermato a un misero 0,6%, Di Maio dal canto suo – pure aiutato dal Pd – ha perso la sfida all’uninominale nel collegio Campania 1 a Napoli, finendo travolto dall’onda grillina.
Sconfitta amarissima, che ha spinto Di Maio a fuggire da Facebook e Tik Tok, dove i post di critica erano divenuti ormai ingestibili. Non solo: ad oggi non ha rilasciato un solo commento sul nuovo governo di centrodestra, preferendo concentrarsi su se stesso e sul suo futuro. Un futuro che non contempla un suo contributo in Impegno Civico, che resta comunque una piccola realtà politica visto che Bruno Tabacci è riuscito ad essere eletto. Tra i primi a commentare il passo indietro di Di Maio Sergio Battelli, ex deputato M5S che, insieme ad una sessantina di ex grillini, aveva seguito Di Maio nella scissione del Movimento: «È stato un onore amico mio – scrive l’ex parlamentare genovese postando una foto che li ritrae insieme sugli scranni di Montecitorio -. L’amicizia e i rapporti umani non cambieranno mai come non cambierà mai la cattiveria e l’invidia della gente. Ad maiora semper».
domenica, 23 Ottobre 2022 - 16:42
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