Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha firmato questa mattina i decreti di nomina del capo di Gabinetto, Alberto Rizzo, e della vicecapo vicaria, Giusi Bartolozzi. Rizzo, 63 anni, è stato fino ad oggi presidente del tribunale di Vicenza, dove nel 2015 ha introdotto la possibilità di tenere udienze civili in videoconferenza per le cause di separazione, per le nomine di amministratori di sostegno per persone anziane o con difficoltà di movimento, o per l’audizione di consulenti tecnici. Tra i processi più rilevanti celebrati dal tribunale, sotto la gestione di Rizzo, quello sul crac dell’ex banca popolare di Vicenza.
Differente il percorso di Bartolozzi. Magistrata di carriera, con esperienze da giudice a Gela (sua città d’origine), a Palermo a alla corte d’appello di Roma, è stata parlamentare per una legislatura. Eletta alla Camera nel 2018 con Forza Italia, nel luglio 2021 passò al gruppo Misto, dopo essere stata rimossa dalla commissione Giustizia: aveva annunciato il voto contrario a un emendamento proposto da Fi, che secondo le opposizioni sarebbe stata una norma ad personam per Berlusconi.
Forza Italia, in sostanza chiedeva di inserire nella riforma del processo penale anche “la definizione di pubblico ufficiale, incaricato di pubblico servizio e persona esercente servizio di pubblica necessità”. Tali modifiche avrebbero avuto conseguenze su una serie di reati, tra cui quello di corruzione. Lo stesso per il quale Berlusconi oggi è imputato, in uno dei filoni scaturiti dall’inchiesta Ruby.
giovedì, 27 Ottobre 2022 - 20:17
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