Di Maio sparito, rottamato anche ‘Insieme per il futuro’: in Comune a Napoli i ‘suoi’ 3 consiglieri lanciano ‘Laboratorio per Napoli’

sorrentino, paipais e saggese
Da sinistra Flavia Sorrentino, Gennaro Demetrio Paipais e Fiorella Saggese

Prima li ha spinti a cambiare ‘casacca’ esponendoli alle critiche inevitabili di chi, come elettore soprattutto, si è sentito tradito e poi, incassata la sonora batosta elettorale, è sceso per primo dalla barca che stava affondando lasciandoli in mare aperto a salvarsi da soli. 

In Comune a Napoli e in Regione Campania c’erano una volta i ‘dimaiani’, un gruppo di consiglieri eletti in quota Movimento 5Stelle che, sotto elezioni Politiche, hanno fatto armi e bagagli per passare con la nuova creatura politica di Luigi Di Maio. Solo che adesso Luigi Di Maio è letteralmente sparito di scena. Non solo si è dimesso da segretario nazionale di ‘Impegno civico’, ma ha mollato pure quel movimento che aveva di fatto suggellato la scissione dai pentastellati e che aveva fatto da apripista a Impegno Civico: ‘Insieme per il futuro’ non esiste più, neanche come sigla.

E’ esistito in Comune a Napoli, sotto la cui bandiera si erano riuniti tre ‘dimaiani’. Ed è esistito in Regione Campania, per accogliere i tre consiglieri regionali dimaiani. E adesso? E’ notizia di ieri che, almeno in Comune a Napoli, la sigla coniata da Di Maio è stata rottamata: gli ‘orfani’ di Di Maio si sono dati una nuova casa, ‘Laboratori per Napoli’. Il gruppo consiliare si è ufficialmente costituito ieri e, ovviamente, vede la presenza della vicepresidente del Consiglio Comunale Flavia Sorrentino e dei consiglieri Fiorella Saggese e Gennaro Demetrio Paipais. «Il nuovo gruppo – dichiarano Sorrentino, Saggese e Paipais – è aperto ed inclusivo, si riconosce nel sindaco Gaetano Manfredi e proseguirà la propria azione politica al suo fianco, dopo averlo convintamente sostenuto – fin dalla prima ora – nella campagna elettorale che ha portato alla sua elezione».

A parte il cambio del nome, che prende atto della ‘scomparsa’ politica di Luigi Di Maio, per i tre consiglieri comunali – sul piano politico locale – cambia poco: i tre sono stati eletti a sostegno della coalizione del sindaco Manfredi e con il sindaco Manfredi restano. Perdono, però, solo un riferimento nazionale. Ma poco conta. Il primo cittadino è sostenuto da molti gruppi civici e, in attesa di trovare un nuovo referente politico nazionale, Laboratorio per Napoli va considerato al pari di un movimento civico. Che, però, non ha ancora un capo. Anche in Consiglio, il gruppo non ha scelto il suo capogruppo a testimoniare come l’operazione si stata repentina, forse dettata dalla necessità di tracciare subito un solco netto con l’esperienza naufragata di Luigi Di Maio. 

In Consiglio regionale, invece, i tre consiglieri dimaiani non si sono ancora esposti: Valeria Ciarambino, che è anche vicepresidente, Salvatore Aversano e Luigi Cirillo sono formalmente nell’opposizione a De Luca ma di fatto non conducono contestazioni dal momento in cui sono stati eletti. Il riposizionamento, per loro, rischia di essere più delicato: non solo hanno perso il sostegno di chi si è sentito tradito per via della scissione, ma dichiararsi smaccatamente pro De Luca dopo le dure battaglie condotte contro di lui (e sulle quali la Ciarambino ha quasi sempre messo il cappello) potrebbe asciugare del tutto il loro bacino di consensi. 

sabato, 29 Ottobre 2022 - 09:21
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