Colpito a martellate da un uomo a volto coperto che lo ha aggredito sotto casa e ha infierito su di lui fino a quando è stato messo in fuga. Agghiacciante quanto accaduto al sindaco di Giaveno, paese della cinta torinese, Comune di 16mila anime in Val Sangone. Carlo Giacone, 62enne primo cittadino, è stato aggredito sotto casa ed è ancora in prognosi riservata: il movente dell’aggressione è ancora misterioso sebbene si esclusa la matrice terroristica e anche quella mafiosa.
Giacone ha riportato diverse fratture alla testa. Ma non è giudicato in pericolo di vita. Quando lo hanno portato in ospedale, a Rivoli, era cosciente. Ora sul caso stanno indagando i carabinieri. «Siamo sotto choc» ha dichiarato all’Ansa il vicesindaco Stefano Olocco della Lega: «Non riusciamo a capire. Lavoro con lui in municipio praticamente sette giorni su sette e non ho mai avuto avvisaglie. Lui non mi ha mai detto di sentirsi minacciato per una qualche ragione. Nulla di nulla».
Tra le ipotesi al vaglio, su cui però gli inquirenti non si sbilanciano, quella del movente passionale legato a qualche amicizia femminile del sindaco.
Giacone, nato e cresciuto a Giaveno, dopo all’impegno politico ha alternato quello nella sua professione nel campo della moda, è stato uno storico politico locale di Alleanza Nazionale. Nel 1994 diventò consigliere comunale e assessore a sport e turismo. Dieci anni dopo diventò vicesindaco, e nel 2014, per la prima volta, sindaco. Nel 2019, sorretto da tre liste civiche, una delle quali a suo nome, ha sconfitto al ballottaggio un altro candidato di area centrodestra.
Per lui sono arrivate dichiarazioni di solidarietà trasversali: dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo all’ex sindaco oggi deputata del M5S Chiara Appendino. Vicinanza è stata espressa dall’Anci e dal presidente della Regione Piemonte Cirio che ha dichiarato: «Ci stringiamo alla famiglia con l’auspicio che i responsabili di questa violenta aggressione vengano assicurati al più presto alla giustizia».
Una voce fuori dal coro è quella di Osvaldo Napoli, politico di lungo corso, deputato per quattro legislature con il Pdl e con Forza Italia (oggi è un esponente di Azione) ma soprattutto consigliere a Giaveno 1975 al 1985 e sindaco dal 1985 al 2004. «A Carlo Giacone faccio gli auguri di pronta guarigione. Mi limito a questo e non vado oltre. Per il buon nome di Giaveno e per il rispetto che merita la sua comunità fatta di persone laboriose e moralmente solide. Mai prima d’ora nella mia città erano accaduti fatti di tale gravità e oscuri nei motivi».
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lunedì, 31 Ottobre 2022 - 08:54
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