Sindaco aggredito, fermato un elettricista di 43 anni: «Roso dalla gelosia per la giovane moglie cubana»

Il sindaco Carlo Giacone

Un uomo di 43 anni è stato fermato dai carabinieri nelle indagini sull’aggressione subita dal sindaco di Giaveno (Torino) Carlo Giacone. Si tratta di Davide Rolle, artigiano di Giaveno che, secondo gli inquirenti, nella notte tra sabato e domenica avrebbe colpito alla testa con un martello il primo cittadino sotto casa di quest’ultimo. Giacone non è in pericolo di vita. Quella notte è stato affrontato da uno sconosciuto a volto coperto mentre rientrava nella propria abitazione; portato nell’ospedale di Rivoli, è ancora ricoverato.

Il 43enne fermato abita nella zona ed è già conosciuto dalle forze dell’ordine. Il fermo è stato eseguito dai carabinieri della compagnia di Rivoli. La procura di Torino procede per tentato omicidio.

Secondo quanto emerso, il movente dietro l’aggressione sarebbe di carattere personale. Subito dopo l’aggressione, i carabinieri avevano già scandagliato nell’intimo del sindaco Giacone, indagandone vita privata e amicizie femminili.

E sul caso del sindaco aggredito torna l’esponente di Azione ed ex consigliere proprio nel Comune del Torinese Osvaldo Napoli che non ha parole tenere per Giacone: «La dinamica dell’aggressione sparisce quasi, e viene sopraffatta, dalle sue cause, che rivelano un retroterra di disinvolta moralità e impunità che sta infangando il buon nome di Giaveno su tutta la stampa nazionale – dice Napoli – I giavenesi sono persone serie e laboriose e meritano un rappresentante istituzionale che ne sia all’altezza».

«Desidero congratularmi con le forze dell’ordine e gli inquirenti – dichiara – per il rapido accertamento dei fatti e il fermo del presunto colpevole. Ciò detto, un sentimento di umana pietà e commiserazione imporrebbe a tutti di tacere, di fronte a un fatto che rimane sconvolgente nella sua gravità quale è l’aggressione a un sindaco».

E’ spulciando sulle pagine locali che emerge il presunto movente dell’aggressione. A quanto parte l’elettricista fermato era convinto che la moglie, una ragazza di origini cubane, avesse una relazione con il sindaco di Giaveno.

martedì, 1 Novembre 2022 - 09:00
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