Un furto strano, che riaccende i riflettori su quella zona grigia di pressioni che un certo tifo cerca di esercitare sui calciatori del Napoli.
Nella notte tra mercoledì e giovedì il bomber georgiano Khvicha Kvaratskhelia si è visto portare via la macchina, parcheggiata sotto casa – che per inciso insiste in un parco ipersorvegliato, ma dopo che i ladri si sono introdotti nell’appartamento per rubare esclusivamente le chiavi della vettura. Come se non bastasse, quasi 24 ore dopo la macchina è stata fatta anche ritrovare. Tutte circostanze sulle quali dovrà fare luce la procura della Repubblica di Napoli atteso che il calciatore ha sporto denuncia quando ha scoperto il furto.
Ma andiamo con ordine ricostruendo le tappe dell’anomala vicenda.
Il 21enne vive a Cuma, in un parco altamente sorvegliato e con vigilanza. La scorsa notte era in casa e stava dormendo al primo piano quando i ladri si sono introdotti nell’appartamento: non hanno rubato alcunché, eppure avrebbero potuto portare via oggetti di valore, e cimeli legati al mondo del pallone. Invece hanno cercato le chiavi della Mini Countryman parcheggiata dinanzi casa, poi hanno arraffato giusto un po’ di contanti e un orologio e sono andati via. Kvaratskhelia si è accorto dell’accaduto la mattina dopo. Ha sporto denuncia al commissariato di Pozzuoli, mettendo in moto la macchina investigativa. La macchina è stata ritrovata ieri sera, intatta, a Trentola Ducenta, nel Casertano.
Nelle prossime ore Khvicha Kvaratskhelia potrebbe anche essere ascoltato dagli inquirenti, come parte offesa ovviamente. La magistratura partenopea ha, in passato, teorizzato la possibilità di pressioni esercitate sui calciatori da parte di frange di tifosi legati ad ambienti criminali. Pressioni legate a prestazioni deludenti, o magari perché i calciatori si sono dimostrati poco ‘sensibili’ a qualche rivendicazione dei tifosi. Tuttavia questa pista è rimasta solo un’ipotesi perché le indagini condotte già su episodi analoghi accaduti in passato ad altri calciatori del Napoli non hanno portato ad alcunché.
venerdì, 4 Novembre 2022 - 09:35
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