Morti sul lavoro, Italia maglia nera dell’Ue: molte più vittime di paesi più grandi come Germania e Francia

di Gianmaria Roberti

Altri tre morti sul lavoro oggi, in Italia, tra Piacenza, Torino e Teano, in provincia di Caserta. Decessi che allungano la scia di sangue. Una striscia del disonore per l’Italia, maglia nera dell’Ue per morti bianche.

Da gennaio a ottobre di quest’anno – secondo quanto elaborato dall’Anmil (su dati Inail) – sono 677 le vittime, quasi tre al giorno. L’Eurostat certifica che, nel 2020 (ultimi dati disponibili), in Italia si sono registrati 776 infortuni mortali sul lavoro. Questa è la cifra più elevata nell’Unione Europea. Molto peggio di grandi paesi sviluppati, e più popolosi, come Germania (371) e Francia (541). Di questo primato negativo poco o nulla si discute.

I tassi di incidenza per 100.000 persone occupate, invece, collocano l’Italia al terz’ultimo posto, dietro a Cipro e Bulgaria. E la strage, nel 2022, non si ferma.

lunedì, 7 Novembre 2022 - 17:52
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