Il Savoia ai Savoia: Emanuele Filiberto rileverà il club di Torre Annunziata, una holding dietro il progetto


Il Savoia ai Savoia. Non è un gioco di parole, ma la svolta dello storico club calcistico di Torre Annunziata, fondato nel 1908, ed intitolato proprio all’ex casa reale. Emanuele Filiberto, ultimo erede della dinastia, annuncia il progetto per rilevare la società, oggi militante nel girone A dell’Eccellenza campana. « Da due anni – spiega – avevo in mente il Savoia Calcio, le recenti vicende giudiziarie che hanno indirettamente coinvolto il  club mi hanno spinto ad agire subito: voglio il Savoia». Il nipote dell’ultimo sovrano d’Italia ha preso la decisione dopo le recenti vicissitudini giudiziarie del club oplontino. Un’inchiesta della Dda di Napoli, con gli arresti eseguiti a inizio ottobre, a causa dei presunti legami di alcuni dirigenti con la camorra, da cui sarebbe scaturito un giro di estorsioni ai danni del Savoia calcio. Il piano di acquisizione di Emanuele Filiberto sembra a un passo dal concretizzarsi. Il presidente del club, Mario Pellerone, ha già annunciato la cessione della squadra, a titolo gratuito, dal 1° dicembre.

Leggi anche / Camorra, estorsori del clan Gionta bussavano anche al Savoia Calcio: 4 arresti

«In 3-4 anni – assicura Emanuele Filiberto – punteremo alla serie C e poi al ritorno in B, dove merita di stare questa piazza. Voglio farlo per la città e per i tifosi. E soprattutto mi rivolgo ai giovani: grazie allo sport possiamo dare un calcio alla malavita». A rilevare il Savoia sarebbe la Casa Reale Holding SpA, che sarà quotata alla Borsa di Vienna e che «avrà ampio respiro nell’imprenditoria, nello sport e nel sociale».

Altro punto cruciale è la creazione di un’Accademia calcistica. «Prendere i giovani, che sono il nostro futuro, e – aggiunge il principe – toglierli dalla strada, mostrare loro cosa è la nobiltà dello sport e del lavoro. La nobiltà di sudare facendo sforzo. Contiamo molto sui giovani e abbiamo l’idea di creare un’Accademia dello sport giovanile e mettere intorno a noi tanti giovani del Sud Italia, farne un vero vivaio e prendersi cura di loro con borse di studio». 

Coordinatore della holding, il manager Nazario Matachione, altrettanto perentorio: «Noi faremo il calcio a Torre Annunziata. Abbiamo messo in campo una squadra di professionisti che dovrà tutelare la società. Dopo ciò che è accaduto di recente, la nostra unica idea è che tutte le persone che sono state nel Savoia Calcio negli ultimi 3 anni stiano lontani dalla società». La nuova holding ha già trovato l’accordo con lo sponsor Givova del presidente Giovanni Acanfora. L’idea è di riportare sulle maglie lo stemma originale dei Savoia.

Casa Reale Holding SpA è partita da Torre Annunziata, dopo la stipula dell’accordo alla presenza, oltre che di Emanuele Filiberto di Savoia e di Matachione, anche di Marco Limoncelli, presidente Banco Preziosi Nazionale SpA, che si occuperà della campagna di crowdfunding. In campo anche l’avvocato penalista Elio D’Aquino, l’avvocato civilista Carmine Romano, responsabile tecnico legale della società, con i suoi consulenti sportivi Eduardo Chiacchio e Vincenzo Fogliamanzillo, e Marcello Pica, imprenditore e manager dello shipping che ha ricoperto incarichi dirigenziali in ambito Internazionale, che ricoprirà la carica di presidente del CdA della Holding.

«Siamo in attesa della relazione ufficiale sullo stato di salute della società – chiarisce Matachione – poi presenteremo una nostra offerta ufficiale per l’acquisizione del titolo del Savoia Calcio 1908. Nel frattempo, siamo già al lavoro con Stefano Cirillo e la sua Scuola Calcio Azzurri di Torre Annunziata per creare un grande vivaio, una scuola calcio con lo stemma della Casa Reale di Savoia. Una società che lavorerà in ambito imprenditoriale con tutti gli strumenti e le agevolazioni per chi investirà nel progetto, ma sarà anche attiva nel sociale. Abbiamo già pensato a borse di studio per i talenti che superano i provini ma che hanno situazioni economiche non agiate alle spalle, per sostenerli nel loro percorso di crescita sportiva. Un progetto di ampio respiro che guarda alle immense risorse che offrono Torre Annunziata, il suo comprensorio e tutto il Sud Italia» 

Per Marcello Pica, «il progetto è ambizioso, ognuno di noi è pronto a fare la propria parte. L’intenzione è offrire un’opportunità concreta ai giovani e dargli la possibilità di emergere. Non sarà calcio, ma un impegno sociale e imprenditoriale per il territorio». 

«Il nostro progetto parte da un livello diverso – afferma Limoncelli -. Tra i vari interventi operativi c’è il calcio, ma guardiamo all’ambito finanziario in generale e abbiamo importanti partner istituzionali. Tra questi, ci sarà Mastercard, con un progetto di conto-carta, che servirà a coordinare anche l’apertura di conti che avranno come nome “Casa Reale”, con l’obiettivo di recuperare un capitale sociale importante, per poi restituire agli investitori sotto forma di azioni e dare lustro alla società. Il primo passo sarà quello di salvare il Savoia Calcio 1908, come affermato dal Principe Emanuele Filiberto, ma allo stesso tempo di dotarlo di solidità finanziaria per restituire una squadra competitiva ai tifosi». 

mercoledì, 9 Novembre 2022 - 19:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA