Regionali Lombardia, anche Pisapia bidona i Democratici: è caccia al candidato anti-Moratti

Giuliano Pisapia

Dopo Carlo Cottarelli, anche l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia si sfila dalla corsa per le Regionali in Lombardia. «Desidero ringraziare le tantissime persone che mi hanno manifestato la loro stima e il loro affetto. Ci ho pensato seriamente – dice in un’intervista al Corriere della Sera – ma credo che la soluzione migliore per il centrosinistra e per il civismo sia quella di cambiare schema. Di puntare sulle tante energie che ci sono sul territorio a partire dai sindaci, dagli assessori, dai consiglieri comunali, dall’associazionismo che hanno fatto, e stanno facendo, molto bene in tanti comuni lombardi».

«Nel mio impegno politico – afferma Pisapia – ho sempre pensato che non ci siano ‘salvatori della patria’, ma che i risultati migliori siano il frutto del lavoro unitario di una comunità».

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«Intendo anche – aggiunge poi – che non deve esserci un cenacolo di potenti o presunti tali che sceglie il candidato. Se no quel candidato rischia di voltarsi indietro e accorgersi che non c’è nessuno che lo segue. Chi cerca voti dal centrosinistra solo perché la destra non lo ha voluto come suo candidato non è coerente ma cerca solo il potere», aggiunge. Quando gli chiedono se si riferisca a Letizia Moratti, Pisapia ricorda che è stata candidata dalla destra al Quirinale, e che si è fatto il suo nome come ministra nel governo Meloni. Ora, secondo l’ex sindaco di Milano, l’operazione del Terzo Polo è «legittima ma anche spregiudicata».

Stando ai rumors delle ultime ore, i Dem terrebbero comunque in caldo un altro nome, ovvero quello del sindaco di Brescia Emilio Del Bono che troverebbe l’appoggio anche da Verdi-Si e Più Europa con i movimenti civici, senza Primarie.

Restano in pole anche i nomi di Vittorio Agnoletto, che nel 2001 fu portavoce del Genoa Social Forum, e l’eurodeputato Piefrancesco Majorino.

giovedì, 10 Novembre 2022 - 10:30
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