Roma, il killer delle prostitute incastrato dalla sorella: ha chiamato il 112. Interrogato per 7 ore, confessione a metà

Giandavide De Pau
Giandavide De Pau

Una telefonata ai carabinieri, fatta da chi conosce bene il killer delle prostitute di Roma. E’ così che Giandavide De Pau è finito sotto i riflettori degli investigatori. Sua sorella, secondo indiscrezioni rilanciate da agenzie di stampa, avrebbe avvisato il 112 circa le responsabilità del fratello, imprimendo la svolta all’inchiesta sui delitti che si sono consumati nel quartiere Prati. La cattura avvenuta ieri a Primavalle è cronaca. 

Tutte le notizie sull’inchiesta relativa agli omicidi delle prostitute in zona Prati a Roma

De Pau, 51 anni di Roma, è adesso detenuto nel carcere di Regina Coeli. Dopo il fermo, è stato trasferito in Questura e sottoposto a un interrogatorio durato circa 7 ore. A inquirenti e investigatori ha reso parziale confessato. Ha confermato, ad esempio, di essere stato a casa delle due donne cinesi trovate morte in uno stabile in via Augusto Riboty ma ha negato di essere stato in via Durazzo dove è stata uccisa la trans brasiliano Marta Castano. 

De Pau, ritenuto legato al boss Michele Senese di cui sarebbe stato l’autista, ha dichiarato di essere arrivato in auto in via Riboty e di essere entrato in un appartamento al piano terra, lasciando lì il cellulare. Era la prima volta, ha spiegato l’uomo agli agenti di polizia, che entrava in quell’appartamento, dopo aver preso appuntamento per telefono. 

«Sono arrivato in quella casa in auto dopo avere trascorso la sera prima con una ragazza cubana consumando droga»,  ha detto agli inquirenti spesso interrompendosi per le lacrime. Quindi ha spiegato di aver tentato di tamponare la ferita di una delle due donne cinesi e di aver avuto, successivamente, un’amnesia. De Pau ha infatti precisare di non ricordare, una volta lasciato l’appartamento delle cinesi, se «sono salito in auto». si dice però certo di avere «vagato per due giorni senza dormire e mangiare». Quindi «sono andato a casa di mia madre e mia sorella con i vestiti ancora sporchi di sangue». Ed è qui che è stato arrestato. 

De Pau, che nel 2008 e nel 2011 è stato anche ricoverato in un istituto psichiatrico di Montelupo Fiorentino, è in cura in una struttura Sert a Roma e sta seguendo un percorso farmacologico.

domenica, 20 Novembre 2022 - 08:00
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