Altre 12 candidature, tutte presentate dai diretti interessati. Tra venerdì e oggi l’elenco degli aspiranti laici al Consiglio superiore della magistratura si è allungato e dalle 35 unità registrate sino alle 15 del 24 novembre si sale a 47 nomi. Le ultime, in ordine di tempo, sono le domande avanzate da Paolo Carbone, Fabrizio Gemelli (di Messina), Manlio Lubrano di Scorpaniello, Paolo Rosa, Tommaso Vito Russo, tutti avvocati ovviamente.
Nato a Napoli e laureatosi alla Federico II, Lubrano di Scorpaniello è attualmente anche professore associato di Diritto Commerciale nell’ Università del Sannio di Benevento. Paolo Rosa, avvocato del foro di Trento, è stato in passato presidente di Cassa forense.
Leccese, Russo è professore associato per il settore scientifico-disciplinare IUS/01-Diritto privato presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Lecce.
Si è candidato di domenica Nicola Triggiani, di Bari e Ordinario di Diritto Processuale Penale all’Università di Bari.
Resto alto anche il numero di candidati che arrivano da Napoli o dalla provincia. E’ di Casalnuovo l’avvocato Giovanni Barbatelli, che svolge anche il ruolo di magistrato onorario presso la Procura della Repubblica di Napoli da quasi 20 anni. Il professionista è un sostenitore dei grillini. Avvocato del foro di Napoli è anche Carlo Venditti, professore associato di Diritto Civile nella Facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università degli Studi di Napoli.
Trascorsi burrascosi nel Movimento Cinque Stelle li ha invece l’avvocato Paolo Palleschi: sospeso per avere pronunciato frasi filo leghiate, annunciò la sua candidatura alle parlamentare grillini per scegliere i candidati alle Politiche del 2018. Non è tutto. Come riportato da Famiglia Cristiana in articolo di Antonio Sanfrancesco, Palleschi «è stato anche uno degli organizzatori e partecipanti all’incontro in Vaticano del 18 ottobre 2013 tra una delegazione di parlamentari del M5S, composta dal senatore Nicola Morra e dai deputati Alessandro Di Battista e Massimo Artini, con monsignor Angelo Becciu, Sostituto alla Segreteria di Stato. Un incontro che suscitò molte polemiche tra gli attivisti romani con l’onorevole Di Battista che spiegò di non conoscere Palleschi, uno dei firmatari della lettera di protesta contro il bacio gay esibito dai deputati grillini alla Camera». Ricordiamo che oltre a Palleschi, tra i candidati vi è anche un’altra ‘bestia nera’ per i grillini: l’avvocato Borré.
Con l’aumentare dei candidati sale, seppur lentamente, anche il numero delle donne in corsa. Al primo elenco tracciato da Giustizia News24, si aggiungono i nomi di Rita Dedola, Maria Bianca Gozza e Anna Losurdo.
Cagliaritana, Rita Dedola è stata assessore agli Affari generale a Cagliari nel 2019 nella giunta di centrodestra guidata dal sindaco Paolo Truzzu. E’ stata à presidente dell’Ordine forense di Cagliari.
E’ del Sud anche l’avvocato Maria Bianca Gozza: Palermo è la sua città. E’ una donna del Sud anche Anna Losurdo, già componente del Consiglio Nazionale Forense, già presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati di Bari e consigliera dell’ordine degli avvocati del capoluogo pugliese.
lunedì, 28 Novembre 2022 - 21:20
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