Frana a Casamicciola, soccorritori scavano a mani nude per trovare gli ultimi dispersi


Si è scavato e si continua a scavare a Casamicciola per recuperare le cinque persone che risultano ancora disperse dopo la frana che ieri ha spazzato via un costone di montagna e le vite di sette abitanti, tra i quali due bambini e un neonato di appena tre settimane rinvenuto tra le braccia della mamma.

Vigili del fuoco e altre forze dell’ordine non si sono fermati nemmeno nella notte per spalare il fango usando i mezzi a disposizione e, laddove necessario, anche a mani nude per liberare in particolare quei luoghi in cui è più plausibile che vi siano altri corpi.

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I soccorritori si soffermano in particolare nel punto del ritrovamento della bimba di sei anni e del fratellino, perché è lì che dovrebbero trovarsi altri membri della stessa famiglia; una ricerca complicata dalle condizioni dell’area, raggiungibile solo a piedi, circostanza che rende impossibile usare escavatori e ruspe.

«Abbiamo cominciato a liberare le strade per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso – ha dichiarato Luca Cari della area comunicazione dei vigili del fuoco – ma qui non riusciamo a usare bobcat o escavatori». Dunque, i vigili del fuoco stanno portando sul luogo «attrezzature da taglio più pesanti, perché ci sono dei solai e dei tetti di cemento, ed è tutto sommerso dal fango».

Tornando al drammatico bilancio di morti e feriti, questi ultimi sono tre, dei quali uno in gravi condizioni. Gli sfollati sono invece, secondo l’ultima conta delle autorità, 230 e sono già stati sistemati presso amici e parenti o strutture alberghiere dell’isola. Aumenta anche il numero delle abitazioni coinvolte, circa 30. Ma ora è prioritaria l’individuazione della zona rossa, fanno sapere dal centro di coordinamento, e quando sarà perimetrata anche il numero degli sfollati potrebbe aumentare di nuovo.

lunedì, 28 Novembre 2022 - 08:43
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