Qatargate, De Luca attacca il Pd: «Per anni nelle mani di miserabili». De Magistris contro Manfredi per l’incarico a Cozzolino


Il Qatargate infiamma lo scontro politico, in un tutti contro tutti. Vincenzo De Luca, governatore campano, torna ad attaccare il suo partito, come in passato. «Sono cose che indignano, vergognose – dichiara a margine di un evento a Napoli-. Devo dire la verità, al di là dell’indignazione per i fenomeni corruttivi, quello che mi colpisce di più, in modo particolare rispetto al Pd è la verifica che il partito è stato per 15 anni nelle mani di un gruppo dirigente di miserabili, al di là di questa vicenda che è una vicenda singola su cui interverranno i giudici».

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De Luca punta il dito contro «un gruppo di miserabili sul piano politico, costituito al 99% di presuntuosi e all’1% di totali nullità politiche, salvo qualche rarissima eccezione». Insomma: «La cosa che indigna ancora di più è che quelli che hanno governato questo partito continuano a dare le carte, a fare interviste, ad assumere incarichi, pur essendo totalmente al di fuori della società italiana. Anime morte, come le definivo qualche tempo fa, c’è da essere indignati ancora di più». Dal canto suo, il segretario dem Enrico Letta ammette: «Mi viene da piangere all’idea che l’immagine dell’Italia a Bruxelles venga associata a quei comportamenti indegni».

E a Napoli, l’ex sindaco de Magistris lancia una tweet al veleno, mettendo nel mirino il suo successore: «Qatargate: Il sindaco (invisibile) Manfredi aveva scelto l’eurodeputato PD Andrea Cozzolino per guidare la cabina di regia della città metropolitana di Napoli per captare fondi europei. Scelta coerente se pensiamo anche alla capacità di Cozzolino di “captare” cinesi».

Il richiamo è alle primarie napoletane del Pd, annullate nel 2011, anche per la curiosa presenza in massa, ai gazebo, di cittadini cinesi. Cozzolino era uno dei candidati in corsa. Oggi l’europarlamentare, pur non indagato, sarebbe tirato in ballo dalle dichiarazioni di Francesco Giorgi, il suo assistente arrestato nell’inchiesta su presunte mazzette del Qatar. Il Pd, in via cautelativa, ha sospeso Cozzolino dalle cariche di partito. Manfredi, viceversa, parlando all’edizione locale di Repubblica, sottolinea: «Mi auguro che Andrea possa dimostrare la sua estraneità ai fatti, dobbiamo sempre partire da un principio di garantismo».

lunedì, 19 Dicembre 2022 - 16:13
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