Aveva 52 anni e in Brasile aveva fatto fortuna. Fabio Campagnola, originario dell’Alessandrino, è stato ucciso ieri a Marechal Deodoro, nello Stato brasiliano dell’Alagoas. L’aggressore gli ha sparato durante una discussione avvenuta dinanzi alla gelateria di proprietà di Campagnola, il Meneghino. La notizia dell’omicidio è stata rilanciata dai media locali.
Già identificato il responsabile del delitto: si tratterebbe di un ex militare in pensione ora proprietario di un B&B a Praia de Frances. La moglie dell’aggressore, secondo i media brasiliani, sarebbe stata arrestata perché avrebbe incitato il consorte a première il grilletto. Pare che la discussione sia sorta per il posizionamento di un carretto per la vendita ambulante di alimentari.
Campagnola era proprietario dal 2013 del locale Il Meneghino, a Francês, ed era anche socio da tre anni dello snack bar Pippos snack and meals, a Ponta Verde. Lascia un bambino di sette anni che aveva avuto dalla moglie di Alagoas.
Campagnola era originario di Casale Monferrato (Alessandria) e, in particolare, di frazione Casale Popolo. Era padre di due figli: un 33enne, che non vive in Brasile, e uno di 7 anni, avuto dalla relazione con una donna dello Stato di Alagoas. «Il Comune – dice il sindaco Federico Riboldi – è a completa disposizione della famiglia per qualsiasi necessità. Ai suoi cari il cordoglio e la vicinanza della comunità casalese». Campagnola era molto conosciuto a Casale Popolo e dintorno per i suoi trascorsi da calciatore dilettante.
L’avvocato Claudio Falletti, da Alessandria, vicepresidente dell’Organizzazione mondiale avvocati, ha contattato il sindaco e si è detto «a disposizione per eventuale necessari approfondimenti sul caso, grazie anche alla rete di colleghi in Brasile su cui posso contare, oltre naturalmente al collegamento con la Farnesina».
mercoledì, 4 Gennaio 2023 - 13:12
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