Ancora migranti morti a Lampedusa: c’è un bimbo di un anno, 3 le vittime per un barchino ribaltato. Salvo un neonato

Lampedusa

Ennesima tragedia a largo della costa siciliana. Un barchino sul quale viaggiavano 36 migranti, con rotta a Lampedusa, si è ribaltato ed affondato a circa 38 miglia dalla costa sicula.

Un neonato è stato salvato appena in tempo, ma per altre tre persone non ce’è stato nulla da fare. Sono annegati un bambino di un anno, un uomo e una donna. Il corpo dell’uomo e del bambino sono stati recuperati subito, mentre il corpo della donna è stato recuperato successivamente da uno dei due pescherecci tunisini che si sono occupati dei soccorsi.

Il neonato e altri 3 migranti sono stati portati subito, in via precauzionale, nel poliambulatorio. Gli altri 30 sono stati invece caricati su unità di soccorso delle Fiamme gialle e della Guardia costiera e sono arrivati a terra diverse ore dopo. Le salme sono state portate alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, lo stesso stanzino dove ieri era stato sistemato il corpo di un uomo, adulto, recuperato nelle acque antistanti a Cala Uccello. La salma è risultata essere in avanzato stato di decomposizione; pare – secondo l’ispezione cadaverica – che fosse in acqua da almeno 10 giorni.

La procura ha aperto un’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. «Siamo in guerra, una guerra silenziosa che molti ignorano o fanno finta di ignorare. Serve una legge speciale per Lampedusa che aiuti concretamente a gestire questo fenomeno che ha inevitabili ricadute sulla gestione del territorio, e quindi sull’amministrazione comunale. Serve personale, serve una task force pronta a occuparsi quotidianamente di tutti gli aspetti connessi ai soccorsi e alla macchina dell’accoglienza», ha dichiarato il sindaco delle Pelagie Filippo Mannino.

venerdì, 6 Gennaio 2023 - 20:01
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