Roma, carabinieri di scorta a un’attivista anticlan intervengono per sedare una lite: aggrediti. Ronzio: «Notte di follia»


Una lite che degenera in rissa e sfocia in un’aggressione ad alcuni carabinieri impegnati nel servizio di protezione alla presidente di un’associazione che più volte ha denunciato il narcotraffico e i clan.

A Tor Bella Monaca, a Roma, è successo di tutto intorno alle 21 del 5 gennaio.

In via Scozza una coppia di fidanzati viene alla mani. Finiscono coinvolte anche altre due persone, e finisce in zuffa. Le urla si sentono fino alle Torri dell’Ater, dove abita appunto Tiziana Ronzio, presidente dell’associazione Torpiùbella, soggetta a protezione da parte dei carabinieri con la vigilanza mobile, ovvero un pattugliamento della strada dove abita e di quelle vicine.

I carabinieri della scorta decidono quindi di intervenire. Per riportare la calma. Ma la situazione è così incandescente che, arrivati sul posto, i due militari sono stati prima aggrediti verbalmente dalla donna, poi anche fisicamente dal compagno di lei e da altre due persone, un parente e un amico dell’uomo, di cui uno 17enne.

Su Facebook Tiziana Ronzio descrive così l’accaduto: «Una notte di follia, dove i carabinieri sono stati attaccati. Non era una lite che è degenerata ma è stato un vero atto di criminalità inaudita. La vigilanza è stata vittima di un vile attacco giustificato dietro una lite tra fidanzati. Calci, spinte e un tentativo di investire i carabinieri non trova giustificazioni. Domani mattina firmerò la mia testimonianza per ciò che è accaduto consapevole che lo stato ha perso». Poi, aggiunge: «Attaccare le forze dell’ordine è un palese significato di una rappresaglia contro le istituzioni

Alla fine la donna e un uomo sono stati arrestati per lesioni e minacce a pubblico ufficiale, mentre il minorenne e il secondo uomo sono stati denunciati a piede libero. I militari sono stati medicati in ospedale con prognosi di tre e sette giorni. 

venerdì, 6 Gennaio 2023 - 16:29
© RIPRODUZIONE RISERVATA