Adesso tutti tirano per la giacca Giorgia Meloni. I prezzi di benzina e gasolio continuano a salire. Il Codacons, analizzando i prezzi comunicati oggi dai gestori, ha registrato listini record in alcune zone. In base agli ultimi dati disponibili, sull’isola di Vulcano il gasolio ha raggiunto quota 2,349 euro al litro in modalità servito, 2,239 euro/litro la benzina – denuncia il Codacons – A La Maddalena, in Sardegna, la benzina sale a 2,087 euro al litro, 2,229 euro il gasolio. A Ischia un litro di verde costa oggi 2,054 euro, il diesel vola a 2,104 euro.
Proibitivi i prezzi in autostrada, dove il gasolio viaggia verso 2,5 euro al litro (2,479 euro). Più nello specifico in modalità servito la benzina arriva a costare 2,392 euro/litro sulla A1 Roma-Milano, e il gasolio viaggia verso 2,5 euro al litro (2,479 euro); sulla Autostrada A4 Brescia-Padova benzina a 2,384 euro/litro, diesel 2,449 euro/litro – rileva il Codacons nel suo monitoraggio.
«I prezzi dei carburanti sembrano fuori controllo, e dopo lo stop al taglio delle accise si assiste a forti incrementi dei listini alla pompa in tutto il territorio, la cui entità non sembra in alcun modo giustificata dall’andamento delle quotazioni petrolifere – afferma il presidente Carlo Rienzi – Per tale motivo abbiamo presentato un esposto a 104 Procure di tutta Italia e alla Guardia di Finanza, chiedendo di indagare sui prezzi di benzina e gasolio allo scopo di accertare eventuali speculazioni o rialzi ingiustificati dei listini».
«La situazione è fuori controllo – osserva su Twitter Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato – L’eliminazione da parte del governo Meloni dello sconto sulle accise voluto da Draghi è stato un atto folle che sta mettendo in ginocchio i cittadini e il ceto medio. Chiediamo alla Meloni di intervenire subito per rimediare a questo disastro sociale».
Gli fa eco il vicepresidente della Camera, Sergio Costa (M5S): «I rialzi dei prezzi dei carburanti registrati oggi in tutto il Paese, a margine delle feste natalizie, sono a dir poco preoccupanti. Il Codacons, l’associazione che tutela i consumatori, segnala che il gasolio arriva a toccare punte di 2,5 euro in autostrada, mentre la benzina supera i 2 euro. Aumenti che impatteranno non poco sulle già fragili economie familiari, visti i rincari registrati nell’anno appena terminato. Infatti, le famiglie italiane hanno speso nel 2022 circa 513 euro in più rispetto al 2021».
«L’attuale scenario internazionale, l’instabilità provocata dall’invasione russa in Ucraina e un Governo, quello italiano, che non sostiene le fasce deboli sono congiunture che il nostro Paese non può sostenere a lungo – conclude Costa – Noi stiamo rappresentando in tutte le sedi parlamentari che non e’ cosi’ che si costruisce il futuro».
Critiche anche dal presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi: «I prezzi di benzina e diesel crescono ancora con ripercussioni anche sul carrello della spesa. L’inflazione rallenta meno che in altri Paesi e si mangia i salari. Il governo che all’opposizione aveva tutte le soluzioni in tasca, ora cosa intende fare per tutelare i cittadini?».
sabato, 7 Gennaio 2023 - 22:59
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