L’indagine ipotizza un giro di corruzioni ed estorsioni per l’assegnazione di cappelle e loculi nel cimitero di Santa Maria a Vico (Caserta). Stamane blitz della guardia di finanza con 6 arresti, fra cui il vicepresidente della Provincia di Caserta, Pasquale Crisci.
Esponente dei Moderati e consigliere comunale di minoranza – già vicesindaco – a Santa Maria a Vico, è coinvolto nell’inchiesta sulla presunta illecita compravendita di loculi nel cimitero del comune casertano.
L’operazione riguarda 6 persone, fra cui esponenti della criminalità organizzata locale, accusate, a vario titolo, in concorso tra loro, dei reati di estorsione e corruzione aggravati dal metodo mafioso.
I militari della Compagnia di Marcianise hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Secondo le investigazioni, attraverso condotte estorsive e corruttive, gli indagati avrebbero ottenuto l’assegnazione di cappelle e loculi cimiteriali. In particolare, uno di loro avrebbe ottenuto l’assegnazione di una cappella gentilizia del valore di 44mila euro estorta al titolare della società aggiudicataria dei lavori di ampliamento del cimitero di Santa Maria a Vico.
La cappella gentilizia, attraverso l’intervento presso l’imprenditore di un’altra persona destinataria della misura cautelare e la compiacenza di un impiegato comunale e di un consigliere comunale, venne successivamente assegnata, sulla base di documentazione prodotta di proposito, a un’altra persona in cambio di denaro. Ulteriori compravendite illecite di cappelle e loculi nello stesso camposanto che avrebbero visto il coinvolgimento anche dell’allora concessionario dei servizi cimiteriali e di un’ulteriore persona, risultata intestataria di 16 loculi.
giovedì, 12 Gennaio 2023 - 13:11
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