Napoli, che impresa incredibile con la Juve. Il cuore batte più forte per un sogno tricolore che tutti stiamo aspettando

Napoli - Juventus: 5 -1, 18^ giornata di campionato di Serie A 2022/2023
di Riccardo Guarino, avvocato

Il Napoli ha dominato e vinto la partita più importante del campionato, la sfida storica con la Juventus, surclassandola calcisticamente e nel risultato.

Ho sentito i commenti dei cronisti, che anche questa volta hanno provato ad offuscare i meriti della capolista e il grande spessore di una squadra che gioca un calcio europeo, spettacolare, intenso. Ma di fronte ad uno spettacolo del genere e a un divario così netto, penso che anche giornali in rosa o sabaudi debbano prendere atto che qualche riga di encomio alla capolista va fatta.

La Juventus dal suo canto ha dimostrato che non vale la classifica che occupa, ma che è stata solo molto fortunata nelle ultime partite inanellando una serie di vittorie fortunose per 1-0 contro squadre che lottano per la salvezza.

Commentare il 5-1 , con un dominio così netto è difficile. Ma dietro a questa vittoria c’è una città che gode, una città che spera di potersi regalare una gioia corale, un urlo liberatorio che possa farci sentire nuovamente orgogliosi.

Nelle ore prima della partita si respirava un’aria speciale, le strade erano deserte, si era entrati in un rituale di concentrazione mista a scaramanzia, per cui tutti erano già in clima prepartita. Ed effettivamente i napoletani sono scesi tutti in campo. Sul bellissimo 1-0 di Oshimen abbiamo esultato; sul 2-0 di Kvara ci siamo quasi commossi, pensando a tante cose: ad una vittoria con la rivale storica, alla gioia del georgiano che ha voluto dimostrare di esserci nonostante le critiche immeritate di queste settimane, ad un sogno tricolore che tutti insieme stiamo aspettando. Ma ecco che la gioia, l’entusiasmo che viviamo noi a guardarla da fuori, sono sentimenti che vivono anche i giocatori in campo. In fondo anche loro sanno che stanno facendo qualcosa di incredibile, e quasi non ci credono. Sembrano perdere quella aggressività per qualche minuto e la lucidità che serve per vincere… ed arriva la giocata di Di Maria che ricorda a tutti che è un campione del mondo argentino… e forse ci sta pure al “Diego Armando Maradona”.

Ma il Napoli è davvero forte, e la richiude subito ad apertura di ripresa con Rahmani che si fa perdonare l’amnesia avuta nel finale di primo tempo. Ecco rimesse le cose in chiaro. E via con il quarto di Oshi, capocannoniere della serie A, e il 5-1 di Elmas.

Il Napoli è un collettivo pazzesco, motivato e convinto della propria forza. E ha deciso di dimostrare a tutta l’Italia che questa volta abbiamo imparato la lezione. Cioè per vincere qui a Napoli non basta essere i più forti, non basta fare bel calcio, ma bisogna fare di più; bisogna stravincere e avere tantissimi punti di vantaggio, perché si sa che per vincere dobbiamo essere più forti della “sfortuna”, delle notti come quella di Firenze di qualche anno fa e di tutti quelli che provano in tutti i modi a fermarci.

sabato, 14 Gennaio 2023 - 10:50
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