Scontri tra tifosi sull’A1, 9 indagati. Il gip: «Romanisti e napoletani si sono incontrati scientemente»

scontri tifosi Napoli Roma A1 gennaio 2023

Sono nove, fino ad ora, i tifosi indagati dalla procura Di Arezzo per gli scontri in autostrada dell’8 gennaio. Sei sono napoletani, tre romanisti. Ma il numero è destinato a salire, secondo ambienti investigativi. I primi indagati sono stati riconosciuti dalle immagini disponibili, e già sottoposti a Daspo dalle questure Di Roma e Napoli. Tra loro c’è Martino Di Tosto, arrestato, poi scarcerato dal gip Di Arezzo e messo all’obbligo di dimora e di firma.

Leggi anche / Scontri tra tifosi sull’A1, subito liberi i 3 romanisti arrestati. Napoli, si indaga su 5 gruppi della Curva A

Il 43enne ultrà romanista, nell’ordinanza del giudice, viene ritenuto «quantomeno uno degli ideatori delle modalità con cui i tifosi romani si sono incontrati scientemente coi tifosi del Napoli creando pericolo per l’ordine pubblico». Nel telefonino sequestrato, c’erano «chat con tifosi in transito coi quali scambiava messaggi dai quali emerge l’intenzione di recarsi nei pressi dell’autogrill di Badia al Pino». Tra i messaggi, l’ordinanza ne riporta uno che evidenzierebbe una sorta di piano tattico, nel caso i napoletani presidiassero il piazzale dell’autogrill.

«L’unica cosa» da fare è «che – si legge – se comunque arriviamo, arriviamo che li trovamo e stanno dentro all’autogrill, la cosa più intelligente da fa’ è fermasse alla rampa d’uscita quindi sull’autostrada, qui di entraje da davanti». Il gip, nel convalidare l’arresto, riscontra nella condotta di Di Tosto gravi indizi colpevolezza del reato di rissa. Una partecipazione che sarebbe avvenuta «con coscienza, volontà e animo offensivo».

Leggi anche / Scontri tra tifosi sull’A1, non convalidato anche l’arresto dell’ultrà napoletano. Ira dei poliziotti per le scarcerazioni

E non scagionerebbe il tifoso giallorosso – accoltellato nei tafferugli – nemmeno l’assenza di immagini in cui colpirebbe qualcuno. Oltre al reato di rissa aggravata, il pm Laura Taddei ipotizzerebbe nell’inchiesta anche quelli di interruzione di pubblico servizio e attentato alla sicurezza dei trasporti, contestati a vario titolo.

lunedì, 16 Gennaio 2023 - 22:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA